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Per le coppie che desiderano un figlio c’è una notizia buona e una cattiva. La cattiva è che la fertilità maschile è in calo. La buona è che la dieta mediterranea può aiutare a recuperare terreno. Secondo la Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia, negli ultimi anni si è registrata una significativa riduzione del numero di spermatozoi, mediamente del 30%, anche fra i più giovani. Un dato significativo, se si considera che il numero degli spermatozoi è uno dei parametri indicativi della fertilità maschile. Più la conta degli spermatozoi è bassa e più si riducono anche le probabilità di concepimento.
Attenzione ai pesticidi
Ma quali sono i fattori che minacciano la fertilità maschile? Secondo gli esperti, un ruolo importante è ricoperto dagli interferenti endocrini, cioè sostanze che possono influenzare l’equilibrio ormonale. Fra questi ci sono soprattutto i pesticidi. Per ridurre il rischio di introdurli nell’organismo, la cosa migliore è seguire la dieta mediterranea. Questo perlomeno è quanto suggerisce Laura Di Renzo, nutrizionista e professoressa della sezione nutrizione clinica e nutrigenomica dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata.
L’alimentazione migliore al mondo
La dieta mediterranea è considerata a livello mondiale sinonimo di alimentazione sana, varia e bilanciata. Secondo questo regime ogni pasto deve essere composto da cibi il cui contributo energetico è così suddiviso: 55% carboidrati, 25-30% grassi e 10-15% proteine. In linea generale, gli alimenti principali di questa dieta sono: la frutta, la verdura, i cereali, meglio se integrali, i legumi e l’olio extravergine di oliva.
Via libera agli antiossidanti
La professoressa Di Renzo sostiene che gli uomini debbano privilegiare cibi poveri di pesticidi e xenobiotici e ricchi di antiossidanti, che riducono l’instabilità delle cellule e aiutano l’organismo a contrastare l’invecchiamento dei tessuti e degli organi. Un esempio di piatto sano e bilanciato? Un’insalata di ravanelli e rape rosse, condita con olio extravergine d’oliva, accompagnata da un bicchiere di buon vino rosso. E a seguire, un frutto rosso e cioccolato fondente superiore al 70%.