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La fertilità può essere compromessa da tanti fattori diversi. Uno di questi è rappresentato dalle lesioni ai testicoli. Non sono molto frequenti, ma purtroppo nemmeno facili da individuare, soprattutto se di piccole dimensioni. Nuove speranze arrivano, però, da uno studio italiano, condotto da un team di ricercatori dell’università La Sapienza di Roma, e pubblicato sulla edizione online della rivista Radiology.
Scarsa fertilità
La ricerca ha riguardato 115 uomini. In nessuno, la visita con palpazione ha rilevato lesioni ai testicoli. Tutti, però, avevano sintomi che facevano sospettare la presenza di un problema ai genitali, come scarsa fertilità. Tutti sono stati, quindi, sottoposti a un’ecografia con mezzo di contrasto. Lo scopo era capire se questo esame fosse in grado di aiutare a porre una diagnosi più precisa.
Malattie rare, ma non troppo
Dall’analisi dei risultati è emerso che effettivamente l’ecografia con mezzo di contrasto può essere molto utile per individuare lesioni ai testicoli. Fra gli uomini analizzati, sono stati individuati 44 tumori maligni, 42 tumori benigni e 29 lesioni non neoplastiche. “Il nostro è il primo lavoro ad applicare l’ecografia con mezzo di contrasto nella diagnosi differenziale delle lesioni testicolari. La diagnosi precoce resta lo strumento più valido per la lotta ai tumori testicolari che sono relativamente rari, rappresentando circa l’1-1,5% di tutti i tumori maschili, ma sono invece divenuti la neoplasia maligna più frequente negli uomini giovani tra i 15 e i 40 anni” hanno spiegato gli autori.
Un aiuto per la diagnosi precoce
Questo studio dimostra che una semplice ecografia con mezzo di contrasto permette di identificare lesioni testicolari anche minime, non palpabili dal medico. Di conseguenza, consente di intervenire agli stadi iniziali della malattia, quando è ancora possibile togliere solo il tumore, lasciando intatto il resto del testicolo e quindi preservando la fertilità.