Argomenti trattati
Diventare mamma dopo avere superato gravi problemi di salute sarà possibile grazie alla vitrificazione degli ovuli. Procedimento che consiste nel previo congelamento di ovuli maturi per poi “risvegliarli” e impiantarli – una volta fecondati – nell’utero. L’Ivi, Istituto valenciano di infertilità, a condotto al riguardo uno studio insieme all’Università di Valencia, confermando la totale sicurezza della vitrificazione degli ovuli: sono esattamente come quelli “freschi”.
La realizzazione di un sogno
Spiega il professor Antonio Pellicer, Presidente dell?Ivi: “la vitrificazione degli ovuli rappresenta sempre di più una grande speranza per quelle donne che sono costrette a rimandare la maternità a causa di un problema di salute o per questioni personali”. In questo modo, le donne che devono loro malgrado combattere gravi malattie, come il tumore al seno, possono continuare a sperare di diventare madri, una volta risolta la malattia.
Come è stato condotto lo studio
Durante la ricerca sono stati studiati cicli di ovodonazione attuati attraverso la vitrificazione (per un totale di 631 ciclo e 3.794 embrioni) oppure tramite l’utilizzo di ovociti freschi (1.359 cicli e 9.935 embrioni). Lo sviluppo degli embrioni è stato verificato grazie all’impiego di un incubatore time-lapse, rendendo così possibile l’analisi di ogni fase della crescita, dalla prima divisione cellulare fino allo stato di blatocisti, lo stadio pre-embrionale.