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Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato un decreto sulla fecondazione assistita ”per mettere fine al caos normativo in cui hanno operato fino a oggi i centri per la procreazione medicalmente assistita”.
Riguarda solo alcuni Centri
Il decreto riguarda solo le strutture già inserite nell’elenco dell’Istituto superiore della sanità. Le norme puntano a dare un assetto definitivo chiaro e trasparente al settore che conta decine di centri tra pubblici e privati ed elencano in modo chiaro la dotazione strutturale e tecnologica, e la tempistica e le modalità che ogni Centro deve utilizzare per presentare le domande finalizzate alla conferma o al rilascio dell’autorizzazione alla fecondazione assistita.
Domanda informatizzata
La procedura è informatizzata e le domande dovranno essere inoltrate utilizzando la piattaforma Saas già rodata dalla Lait per le domande di accreditamento di tutte le strutture sanitarie del Lazio. La stessa Lait invierà a tutti gli interessati, subito dopo la registrazione, il manuale d’uso, disponibile anche sul sito della Regione. Per le verifiche dei requisiti dichiarati avrà un ruolo determinante il Centro nazionale trapianti, insieme ai tecnici regionali.
Certificato entro il 2014
Tutto l’iter dovrà concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2014: dopo questa data la Regione rilascerà un certificato definitivo di autorizzazione alla fecondazione assistita.