Argomenti trattati
Le probabilità di successo di un ciclo di fecondazione assistita in vitro non sono sempre uguali. Anche in una stessa coppia possono variare moltissimo, in relazione a diversi elementi. Un ruolo particolarmente significativo sembra essere ricoperto dal periodo in cui l’embrione viene impiantato nell’utero della donna. Infatti, pare ci siano giorni più favorevoli di altri. Ecco perché un gruppo di ricercatori ha deciso di mettere a punto un test in grado di individuare il momento migliore per procedere con il trasferimento.
Prima le analisi genetiche
Il nuovo esame è stato creato da un gruppo di scienziati spagnoli, della clinica della fertilità di Madrid, guidati dal professor Juan Garcia Velasco. Per prima cosa, gli esperti hanno analizzato ben 283 geni coinvolti nell’annidamento dell’embrione nell’utero e nel successivo sviluppo del feto. Successivamente, hanno realizzato un test che prevede una biopsia e una successiva analisi del rivestimento dell’utero materno. Questa indagine permette di capire se le condizioni dell’utero sono tali da favorire l’insediamento dell’embrione ottenuto con i cicli di fecondazione assistita in vitro oppure se è meglio aspettare.
Uno studio pilota
In un secondo momento, gli autori hanno condotto uno studio pilota su 17 donne, per verificare l’efficacia del loro test. Tutte, in passato, avevano seguito una serie di cicli di fecondazione assistita in vitro senza mai riuscire a rimanere incinta. I medici le hanno sottoposte alla biopsia del rivestimento uterino, stabilendo il periodo migliore per il trasferimento dell’embrione. Ebbene, l’impianto avvenuto dopo questa valutazione ha avuto successo in nove casi: ben nove delle 17 donne sono rimaste incinta e hanno avuto un bambino.
Una scoperta importante
Gli esperti hanno concluso che il test rappresenta un metodo valido per calcolare il momento in cui procedere con l’impianto di un embrione. Si tratta di una scoperta importante considerando che il successo di un ciclo di fecondazione assistita potrebbe realmente dipendere da una questione di tempistiche. “Pensiamo che circa il 15 per cento dei casi di fallimento dell’impianto sia semplicemente causato da un pessimo tempismo” ha detto Garcia Velasco. Serviranno però ulteriori studi per confermare l’efficacia del test e la sua fattibilità in tutte le donne che intraprendono la strada della fecondazione in vitro.