Argomenti trattati
Nel 2014 sono stati oltre 12mila i bambini venuti al mondo grazie alle tecniche di fecondazione assistita e sono in continuo aumento i bimbi nati in provetta, pari al 25% del totale dei nati in Italia: 1 su 4. Si è registrata una complessiva diminuzione di coppie trattate e di cicli effettuati, ma è aumentato il numero di gravidanze e di nuovi nati.
La relazione al Parlamento
Sono alcuni dati emersi dalla relazione al Parlamento sull’applicazione della Legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita (Pma). In particolare, i cicli di Pma effettuati nel 2014 sono stati circa 90.710, una cifra minore rispetto ai 91.550 circa del 2013, ma il calo è dovuto, si legge nel rapporto, a una riduzione dei trattamenti di I livello, cioè quelli più semplici, come l’inseminazione intrauterina: 27.100 nel 2013 contro i 23.860 del 2014. Le tecniche di II e III livello, quelle cioè più complicate come la fivet, ovvero fecondazione in vitro, e l’icsi, ovvero iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi, sono, invece, aumentate. Riguardo la fecondazione assistita sono, quindi, in continuo aumento i bimbi nati in provetta.
Aumenta l’età delle donne
Se è calato il numero complessivo di coppie trattate, sceso a 70.580 circa, sono aumentate quelle che hanno fatto ricorso alle tecniche di scongelamento. Rimane stabile la percentuale di successo delle tecniche, cioè del numero di gravidanze ottenute per ciclo: il 10% per inseminazione semplice, il 19,4% per le tecniche a fresco di II e III livello. Costanti anche le gravidanze gemellari, mentre i parti trigemini sono l’1,2%, il doppio della media europea. In costante crescita la percentuale delle over 40 che accedono alla fecondazione assistita, che contribuisce a registrare un continuo aumento di bimbi nati in provetta.