Argomenti trattati
Dal 2014, grazie ad alcune sentenze della Corte Costituzionale, la fecondazione assistita in Italia si è aperta anche alla procedura di tipo eterologo. Con questo termine si intende la possibilità di utilizzare gameti esterni alla coppia, nel caso i genitori siano entrambi portatori di malattie genetiche che i figli erediterebbero. Nonostante questo, nel nostro Paese continuano a permanere difficoltà per le coppie con problemi di infertilità. Forse per questo, forse per la convinzione che in alcuni Paesi siano più semplice accedere a questi trattamenti, sta di fatto che ancora molte coppie di dedicano ai “viaggi della speranza” all’estero.
Più disponibilità in Italia
Nel 2017, secondo i dati del registro del Ministero della Salute spagnolo, circa 3300 coppie italiane si sono recate in Spagna per sottoporsi alla Procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. Per poterlo fare si sono sobbarcate spese non indifferenti tra viaggio, vitto e alloggio, senza contare il disagio di non essere a casa propria in un momento così delicato e, attualmente, con le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19.
Eppure oggi è possibile sottoporsi a percorsi di fecondazione assistita in Italia, perché sono numerosi ormai i centri che si sono organizzati utilizzando banche di gameti estere data la carenza nel nostro Paese di donatori e dunque di strutture per la conservazione degli ovociti. E oggi ci sono anche diverse possibilità in più. Esiste anche in Italia GeneraLife, gruppo europeo di centri specializzati a guida italiana, che assicura un percorso di piena sicurezza tutto all’interno del network, senza necessità di viaggi della speranza per diventare genitori.
Il desiderio di diventare genitori
Le coppie italiane hanno mostrato un aumento del desiderio di avere un bambino soprattutto nei mesi conseguenti il periodo di lockdown. Per questo sono aumentati i casi di persone che si sono rivolte a percorsi di fecondazione assistita in Italia. In 5 centri GeneraLife (Roma, Torino, Napoli, Marostica e Umbertide), nel mese di agosto 2020 è stato registrato un aumento di 8 volte dei trattamenti di Procreazione medicalmente assistita rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La tendenza si è poi riconfermata anche nei mesi autunnali ed è probabile che, quando anche questa seconda fase di pandemia si sarà attenuata, le richieste per questi procedimenti torneranno a essere numerose.
Gli esperti si augurano però che le coppie italiane si affidino ai centri specializzati in Pma anche per la tecnica eterologa, per la quale tante persone sono convinte di poter trovare un’offerta più agevole in altri Paesi. Il livello dei trattamenti in Italia è invece altissimo ed è giusto approfittarne soprattutto adesso, un momento in cui i contagi da Sars-Cov-2 rendono difficile spostarsi all’estero. È importante essere consapevoli che in Italia si può contare su tecnologia e assistenza ai massimi livelli. Un gruppo come GeneraLife garantirà l’accesso anche attraverso il Servizio sanitario nazionale, grazie al centro convenzionato Demetra di Firenze.