Fecondazione assistita: complicazioni alla nascita più frequenti

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/01/2013 Aggiornato il 20/01/2013

Un recente studio dimostra che la fecondazione assistita determina un rischio maggiore di complicazioni alla nascita  

Fecondazione assistita: complicazioni alla nascita più frequenti

 

Per alcune coppie rappresenta l’unica possibilità per concepire un figlio. Ma è importante sapere che la fecondazione assistita non è esente da rischi. L’ultima conferma arriva da uno studio condotto da un team di ricercatori australiani, dell’università Robinson Institute di Adelaide, pubblicato sulla rivista Plos One.

Oltre 300mila bambini analizzati

Gli autori hanno esaminato i dati di oltre 300mila bambini dell’Australia del sud, seguiti per circa 17 anni. Di questi, oltre 4.300 erano nati in seguito a una delle varie tecniche di fecondazione assistita, come la fecondazione in vitro (Ivf), l’iniezione intracitoplasmatica di sperma (Icsi), l’induzione dell’ovulazione e la criosconservazione degli embrioni.

Più problemi alla nascita

Dall’analisi è emerso che la fecondazione assistita può ripercuotersi negativamente sulla salute del bebè. Infatti, i bambini nati da coppie che avevano fatto ricorso a una delle tecniche di procreazione assistita avevano un rischio maggiore di complicazioni alla nascita rispetto a quelli nati da coppie con nessun problema di infertilità, che avevano concepito in modo naturale. Più precisamente, nei bimbi concepiti in provetta le probabilità di nascere morti e di morire entro i primi 28 giorni di vita erano raddoppiate. Non solo. Anche il rischio di essere prematuri e quello di avere un basso peso alla nascita erano più elevati: rispettivamente più del doppio e il triplo.

Per ogni tecnica, i suoi rischi

I ricercatori hanno spiegato che i rischi variano in relazione alle tecniche di fecondazione assistita. La fecondazione in vitro, per esempio, si associa a probabilità più elevate di basso peso alla nascita, parto pretermine e morte neonatale. Questi eventi possono avvenire, ma con minore frequenza, anche con la tecnica dell’iniezione intracitoplasmatica di sperma (Icsi). Se però si ricorre alla criosconservazione degli embrioni, l’Icsi risulta più sicura. Tuttavia, la congelazione degli embrioni comporta un maggior rischio di macrosomia (bambino troppo grande). Gli studiosi hanno concluso che quello della fecondazione assistita è un settore che, per quanto notevolmente migliorato ed evoluto negli ultimi anni, richiede ulteriori progressi. 

In breve

UNA SCELTA DA VALUTARE BENE

Al di là dei possibili rischi, la fecondazione assistita implica una serie di costi fisici e psicologici notevoli per la coppia. Per queste ragioni, la scelta va sempre ponderata e valutata con attenzione. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti