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Finalmente qualcosa si smuove sul fronte della fecondazione eterologa. Dopo il via libera della Corte Costituzionale, lo scorso aprile, erano molti i dubbi e le perplessità dei soggetti interessati. Ma ora sembra che la strada per le coppie che vogliono tentare questa strada sia in discesa.
Tutto è cambiato ad aprile
Il 9 aprile la Consulta aveva dichiarato che la norma, contenuta nella famigerata legge 40, che vietava il ricorso alla fecondazione eterologa era illegittima. Subito si era accesa la speranza delle centinaia di coppie che avevano solo quella possibilità per procreare. Ma per qualche settimana i termini della questione non sono stati affatto chiari. Ora le cose, lentamente, si stanno sistemando.
Quale iter seguire
L’associazione Cecos Italia, che da anni si occupa di terapia della sterilità e fecondazione assistita, ha annunciato che a luglio sono partite le selezioni per le coppie che vogliono tentare la fecondazione eterologa. Chiunque sia interessato può rivolgersi a Cecos, per sottoporsi alle visite e agli esami necessari. Coloro che risulteranno idonei a questa tecnica verranno inseriti nelle liste di attesa.
Per gli interventi ancora pazienza
Si stima che siano 9mila le coppie pronte a sottoporsi a questa procedura di procreazione medicalmente assistita. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, però, prima che inizino i primi interventi. Gli esperti hanno calcolato che i primi cicli potrebbero essere avviati entro la fine dell’estate.