Eterologa, proseguono i viaggi della speranza all’estero

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 21/06/2018 Aggiornato il 01/08/2018

La fecondazione eterologa incontra ancora difficoltà, specialmente per la mancanza di donatori, che spinge le coppie ad andare ancora all’estero

Eterologa, proseguono i viaggi della speranza all’estero

Su circa 10mila coppie che ricorrono alla fecondazione eterologa, oltre un terzo si reca ancora all’estero. È il fenomeno del “turismo procreativo”, soprattutto verso Grecia e Spagna, nonostante la Corte Costituzionale abbia riconosciuto la piena legittimità della metodica in Italia. La causa della mancata fruizione è dovuta essenzialmente all’assenza totale di donatori. Infatti, sottolinea la Fondazione Pma, in Italia non esiste una normativa applicativa che consenta il rimborso dei costi, delle spese e la copertura per l’assenza dal lavoro del donatore. Ciò rende necessaria l’acquisizione di gameti da banche straniere, a prezzi rilevanti.

Liste d’attesa scoraggianti

A questa situazione si aggiungono le liste d’attesa, gravose nei pochi centri pubblici in cui la fecondazione eterologa viene realizzata. Tra i problemi principali anche la disomogeneità tra Regioni. A sud di Roma, tranne qualche eccezione, è impossibile accedere a centri pubblici: non esistono o hanno liste di attesa impossibili. Poiché le realtà che non offrono il servizio sono anche in stato di rientro finanziario, le prestazioni effettuate fuori regione non possono essere rimborsate.

Richieste raddoppiate

In Italia si rafforza l’esigenza di fecondazione eterologa, con una richiesta più che raddoppiata in 10 anni, passando da 636 cicli totali (per milioni di abitanti) di procreazione medicalmente assistita a 1.175 (per milioni di abitanti). Ma la tecnica non è garanzia di successo, perché strettamente legata ai mezzi a disposizione e all’età. Inoltre le indicazioni e i risultati sono diversi se consideriamo la donazione di seme o la donazione di ovociti. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità, le coppie che hanno avviato una procedura di fecondazione eterologa hanno ottenuto una gravidanza nel 20 % dei casi.

Problemi anche per le diagnosi preimpianto

Per quanto riguarda l’indagine prenatale sull’embrione per le coppie affette da una patologia genetica trasmissibile, la Fondazione evidenzia che, nonostante la Consulta l’abbia definitivamente ammessa, il Ministero non ha predisposto una normativa di riferimento, di conseguenza questo esame continua a essere erogato in esclusiva da alcuni centri privati a costi molto elevati. Solo di recente la Toscana ha reso possibile nel pubblico la prestazione per le malattie genetiche gravi a costi ridotti.

 
 
 

Da sapere! 

Per eterologa si intende quella fecondazione assistita che prevede l’uso di gameti esterni alla coppia, quindi spermatozoi di donatore, o ovociti di donatrice, o entrambi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti