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In Italia il ricorso alla fecondazione eterologa è in aumento: sono sempre di più le coppie che utilizzano questa tecnica per avere un bambino e, parallelamente, sono in aumento i bambini nati proprio grazie a questa metodica.
Trend in costante crescita
I numeri non lasciano spazio a dubbi: nel 2016, rispetto all’anno precedente, il numero delle coppie che si sono sottoposte alla donazione di gameti è più che raddoppiato, passando da 2.462 a 5.450, facendo segnare un aumento del 121%, e i bimbi nati con questa tecnica sono passati dai 601 del 2015 ai 1457 del 2016, per un totale percentuale del +142%. I dati sono contenuti nella Relazione annuale 2018 sullo stato di attuazione della legge che regola la procreazione medicalmente assistita (Pma), la legge 40/2004.
Nove gameti su 10 arrivano dall’estero
Tuttavia ben nove gameti su dieci impiegati nelle tecniche di fecondazione eterologa provengono dall’estero. Sia per quanto rigarda la donazione di liquido seminale sia quella di ovociti: dal rapporto emerge infatti che i cicli che nel 2016 hanno utilizzato seme maschile importato sono stati 1.369, pari all’84% del totale (proveniente da Spagna, Danimarca e Svizzera), e che nello stesso anno i cicli effettuati con ovociti importati sono stati 2.727, pari al 94% del totale (provenienti principalmente dalla Spagna). Quanto agli embrioni già fecondati e conservati, su 1.735 ben 1.500 sono stati formati con gameti provenienti dall’estero (Spagna, Repubblica Ceca, Austria).
Cos’è la fecondazione eterologa
Le tecniche di fecondazione o procreazione medicalmente assistita (Pma) sono l’insieme di tutti quei trattamenti per la fertilità nei quali i gameti femminili (ovociti) e quelli maschili (spermatozoi) vengono trattati allo scopo di ottenere una gravidanza. Si parla di fecondazione omologa quando il seme e l’ovulo utilizzati nella fecondazione assistita appartengono alla coppia di genitori del nascituro, mentre la fecondazione eterologa si verifica quando il seme maschile oppure l’ovulo (o entrambi) provengono da soggetti esterni alla coppia. Nel nostro Paese ricorrere alla fecondazione eterologa è possibile dall’aprile del 2014.