Endometriosi: la nuova cura è la neuropelveologia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/07/2014 Aggiornato il 13/02/2015

Si chiama neuropelveologia ed è una cura promettente per l’endometriosi, malattia che colpisce 3 milioni di donne nel nostro Paese

Endometriosi: la nuova cura è la neuropelveologia

Tre milioni di italiane soffrono di endometriosi, specialmente nella fascia di età tra i 29 e i 39 anni. In Europa sono 14 milioni. Secondo statistiche americane, metà delle donne malate consultano in media 5 specialisti prima di arrivare a una diagnosi. Un riconoscimento tardivo rallenta le cure, con effetti importanti sulla qualità di vita.

Di che cosa si tratta

Nell’endometriosi, tessuto simile all’endometrio (il tessuto che riveste la parete interna dell’utero) “si sposta” al di fuori dell’utero e provoca la formazione di lesioni, specialmente nell’addome, ma talvolta anche in organi esterni all’apparato riproduttivo, come intestino, vescica, reni, ureteri, vagina e cervice.

Manca ancora una terapia efficace

Attualmente non esiste una cura risolutiva per l’endometriosi. Le misure possibili (farmaci e chirurgia) mirano a controllare la progressione della malattia, ridurre le probabilità di recidiva e alleviare i sintomi, cioè a contenere il dolore e/o a contrastare l’infertilità.

Le cure ormonali

Le donne che non desiderano figli possono affidarsi alle cure ormonali: preparati estroprogestinici o progestinici assunti continuativamente, che consentono di mantenere basso o stabile nel sangue il livello di estrogeni e, dopo un intervento chirurgico, di ridurre il rischio che l’endometriosi si ripresenti. Per chi progetta una maternità, ci sono due possibilità: l’intervento chirurgico e la fecondazione in vitro.

La nuova frontiera

Ora in Italia è disponibile una nuova cura, “mutuata” dalla Svizzera: la neuropelveologia. Messa a punto dal professor Marc Possover, direttore medico del Neuropelveology Center di Zurigo, la neuropelveologia si prefigge come obiettivo un ripristino completo di tutte le funzioni sessuali, vescicali e intestinali, risolvendo il dolore e preservando i nervi della pelvi. A portare in Italia la neuropelveologia è stato il dottor Vito Chiantera, direttore dell’Unità operativa di ginecologia della Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso. 

 
 
 

In breve

NUMERI PREOCCUPANTI

L’endometriosi colpisce quasi 9 milioni di giovani donne in Europa: per molte di loro la qualità della vita peggiora in modo significativo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Ho smesso la pillola: posso rimanere incinta subito?

14/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento.   »

Il batterio listeria sopravvive alle alte temperature?

14/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

L'agente infettivo che causa la temibile listeriosi viene eliminato dal calore: già a 70° C muore, quindi la cottura rende sicuri anche i cibi che, quando sono crudi, potrebbero essere contaminati.   »

Bimbo che spezzetta la brioche prima di mangiarla: cosa significa?

12/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Un bambino che spezzetta i "cornetti" o il pane e poi mette in fila i bocconcini prima di mangiarli è possibile che con gli occhi della fantasia immagini che siano automobiline.   »

Antibiotico e antistaminico si possono prendere insieme?

05/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Antibiotico e antistaminico si possono somministrare nell'arco dello stesso giorno, a patto di non farli assumere nello stesso momento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser