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Chi vuole un figlio dovrebbe concepirlo in dicembre. Questo, infatti, è il mese in cui i concepimenti registrano poi un più elevato tasso di natalità. È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricercatori americani, presentato in occasione del meeting annuale dell’American Society for Reproductive Medicine a Baltimora.
Dicembre e gennaio i mesi top
Gli esperti hanno analizzato circa 52 milioni di gravidanze nel corso di 12 anni rilevando che, quando le coppie concepiscono a dicembre o gennaio, hanno più probabilità di portare a termine con successo la gravidanza. Questo avviene perché, secondo i ricercatori, le mamme che rimangono incinte in quel periodo sono esposte maggiormente al sole dell’estate in una fase avanzata della gravidanza e questo comporterebbe un aumento dei livelli di vitamina D che promuovono nascite sane. Al contrario concepire nel mese di settembre registra i tassi di natalità più bassi che in qualsiasi altro momento dell’anno.
Più tempo e relax
Chi vuole un figlio, dunque, dovrebbe concepirlo in dicembre. Se nel periodo delle feste natalizie, così ricco di impegni e appuntamenti con i familiari e gli amici, può sembrare difficile per una coppia trovare il tempo e la voglia di concepire un figlio, in realtà sarebbe proprio questo il periodo migliore per farlo. Bisogna anche pensare che durante le feste di Natale si ha più tempo libero a disposizione e si è più rilassati per le giornate di ferie che molti riescono a prendere dal lavoro. Le temperature fredde, poi, invogliano a stare in casa al caldo e a coccolarsi di più.
Il risveglio degli ormoni
Dal solstizio d’inverno in poi finalmente le giornate iniziano ad allungarsi e assieme a questo fenomeno avviene il risveglio degli ormoni sessuali. Le ore di luce in più stimolano l’epifisi, una ghiandola endocrina sensibile al fotoperiodo. Con l’aumento delle ore di luce, quindi, si sbloccano gli ormoni che concorrono al concepimento. Chi vuole un figlio, quindi, dovrebbe concepirlo in dicembre, approfittando delle festività natalizie.
Più successi anche in provetta
I ricercatori americani hanno anche voluto analizzare il tasso di successo delle coppie che hanno cercato di avere un figlio attraverso la fecondazione assistita. Dall’analisi di oltre 430 mila cicli di fecondazione in vitro, gli studiosi statunitensi hanno scoperto che i trattamenti effettuati tra dicembre e gennaio hanno avuto il 4% di probabilità in più di finire con la nascita di un bambino sano rispetto ai cicli iniziati nel mese di giugno.