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Non è solo la futura mamma a dover prestare attenzione a cibi e calorie. Anche la dieta e il peso dell’uomo, al momento del concepimento, potrebbe influire sul bebè in arrivo. Lo sostiene uno studio condotto da una ricercatrice dell’University of New South Wales (Australia), secondo cui l’obesità nel padre, determinata da una dieta scorretta al momento del concepimento, è causa di alterazioni nell’espressione genica di pancreas e tessuto grasso dei figli.
Quali rischi
Il rischio sarebbe di sviluppare da adulti diabete, obesità, malattie degenerative croniche e invecchiamento precoce. Altri studi hanno sottolineato come l’obesità femminile in età fertile sia invece correlata a rischi più elevati di aborto e disturbi della fertilità. Secondo una ricerca svolta dall’Osservatorio nutrizionale Grana Padano, l’incidenza dell’obesità nelle donne tra i 30 e i 42 anni è circa doppia rispetto alla popolazione generale, arrivando a toccare la percentuale del 20%.
Consigli utili
– Fare regolarmente attività fisica, anche solo camminando a passo sostenuto (4 km all’ora).
– Tenere sotto controllo il peso.
– Consumare pesce 2-3 volte alla settimana.
– Spremere limone sulla verdura, per assimilare il ferro contenuto.
– Assumere 2 porzioni di verdura e 3 di frutta al giorno.
– Scegliere proteine di origine vegetale 2- 3 volte alla settimana, soprattutto legumi.
– Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
– Mangiare formaggio 2-3 volte alla settimana (50 gr al giorno).
– Consumare una porzione di latte o di yogurt al giorno.
– Utilizzare alimenti integrali, come pane e fette biscottate.
– Ridurre i grassi di origine animale.
– Controllare l’apporto di zuccheri semplici, che alzano la glicemia e aumentano il rischio di diabete.
– Usare olio extravergine d’oliva a crudo per condire, dosandolo con un cucchiaio.