Quante più parole i bambini conoscono in età prescolare, meglio andranno a scuola. È questa la conclusione di una ricerca della Ohio State University, pubblicata su Early Education and Development, che sottolinea ancora una volta il ruolo strategico del dialogo e della lettura nello sviluppo dei piccoli.
Il numero di parole che il bambino produce è uno degli indicatori più importanti per valutare lo sviluppo del linguaggio. A 18 mesi il bambino dovrebbe produrre almeno 15 parole e a 24 mesi almeno 50 parole. Attenzione però che spesso i genitori tendono a considerare “parole” solo quelle prodotte in modo corretto, ma in realtà bisogna considerare come parole qualsiasi produzione verbale che il bambino emetta in modo stabile e spontaneo (non su ripetizione) e che utilizzi in modo funzionale, cioè attribuendole un significato ben preciso.
I bambini in età prescolare con un vocabolario più ampio, oltre che con buona capacità di attenzione, ottengono risultati migliori in classe. Lo ha rilevato una ricerca della Ohio State University, pubblicata su Early Education and Development.
Lo studio ha analizzato 900 bambini di quattro anni provenienti da otto stati degli Stati Uniti, evidenziando come la capacità di un bimbo di interagire con insegnanti e coetanei sia influenzata dalla gamma di parole che conosce. I risultati mostrano anche che è più probabile che i bambini piccoli vengano coinvolti nei compiti in classe se hanno imparato a regolare comportamenti inappropriati e ridurre i momenti di distrazione. Per quanto riguarda il vocabolario ai bimbi è stato chiesto di nominare degli oggetti rappresentati in alcune immagini. I risultati hanno mostrato che i bambini con competenze lessicali più forti all’inizio dell’anno prescolare hanno mostrato un coinvolgimento positivo sia con i loro insegnanti che con i loro coetanei
Fonti / Bibliografia
- Il Linguaggio - SIPPSLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO DEL BAMBINO Vediamo in seguito le principali tappe di apprendimento del linguaggio dal primo mese di vita ai tre anni. 1-2 mesi di vita: Il […]