Videogiochi: la malattia dei nostri ragazzi

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 14/08/2018 Aggiornato il 11/07/2023

L’Organizzazione mondiale dalla sanità ha inserito il “gaming disorder” nell’elenco delle malattie. Ma davvero i videogiochi sono così pericolosi?

Videogiochi: la malattia dei nostri ragazzi

Una frangia di esperti lo ripete da anni: i videogiochi fanno male, possono compromettere lo sviluppo cognitivo e psicologico dei bambini e generano una serie di conseguenze negative. Ma ci sono anche molti esperti che non giudicano in maniera così dura i videogame, anzi ne riconoscono una certa utilità, se usati con buon senso e con determinate regole. Chi ha ragione? A quanto pare i primi: l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, ha etichettato ufficialmente i videogiochi come una malattia.

Sempre più diffusi

I videogiochi sono fra le attività preferite da molti bambini, ragazzi e anche adulti. Che siano sul cellulare, sulla Tv, sul tablet o su altri dispositivi non fa differenza: tante persone si divertono a giocare virtualmente nei modi più disparati. Secondo l’Oms, tutto questo sarebbe dannoso, tanto da aver deciso di inserire, dopo una lunghissima e complessa analisi, il “gaming disorder” nell’undicesima edizione della classificazione internazionale delle malattie (ICD-11) pubblicata nelle scorse settimane.

Causa sintomi e conseguenze importanti

Ma che cos’è il gaming disorder? Secondo l’Oms si tratta di una malattia ben precisa, con sintomi caratteristici: il controllo alterato sul gaming, la priorità sempre maggiore accordata ai videogiochi rispetto ad altri interessi, il desiderio e la necessità di giocare nonostante evidenti conseguenze negative. Non solo. Questa patologia, potrebbe avere ripercussioni nefaste: potrebbe, infatti,  avere impatti negativi evidenti su famiglia, aspetti sociali, educativi e lavorativi. L’Oms concentra l’attenzione anche sull’hazardous gaming, ossia il gaming nocivo: si tratta, in pratica, di quei videogame che inducono uno schema di comportamento che aumenta in maniera significativa il rischio di conseguenze dannose dal punto di vista della salute mentale e fisica del giocatore e/o delle persone a lui vicino. 

Non tutti sono d’accordo

Questa la posizione ufficiale dell’Oms. C’è però chi sostiene che le ricerche che hanno portato a includere il gaming disorder all’interno dell’ICD (International Classification of Diseases) siano contestate e inconcludenti e che la decisione dell’Oms sia eccessiva. Sicuramente l’uso scorretto ed eccessivo dei videogiochi può associarsi a problematiche, come stati di ansia, depressione, dipendenza e incapacità di smettere. E sicuramente ci sono ragazzi ossessionati da questa forma di gioco, che assorbe gran parte del loro tempo e li porta a isolarsi. Ma non si può negare che molti videogiochi abbiano un valore educativo e in qualche caso didattico. Forse, come sempre, è tutta una questione di equilibrio: un conto è giocare poco tempo al giorno, magari dando la preferenza ai giochi più “intelligenti”, un altro è trascorrere gran parte della propria giornata a giocare alla guerra o ai ladri.

 

 

 
 
 

In breve

IL RUOLO DEI GENITORI

Per ridurre i rischi mamma e papà possono concedere l’utilizzo dei videogiochi, ma imponendo un limite di tempo() e facendo attenzione alla scelta di quali giochi proporre e quali evitare.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti