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Le verruche sono una manifestazione cutanea decisamente fastidiosa che si presenta solitamente proprio nei mesi autunnali. Consistono in formazioni cutanee grigiastre e ruvide, che compaiono in diverse zone del corpo. Non sono un problema serio ma possono causare dolore e, soprattutto, sono abbastanza contagiose. Per questa ragione, le verruche vanno curate in modo appropriato. Ecco come.
Cosa sono le verruche? Possono venire anche ai bambini?
Le verruche sono formazioni di colore rosa, grigiastro o giallognolo che compaiono sulla pelle, in diversi punti del corpo ma localizzate soprattutto a livello di mani e piedi. Fanno parte dei tipici disturbi della pelle dopo l’estate, dal momento che nella stagione calda è normale camminare scalzi sulle spiagge, sulle piastrelle delle piscine, nelle docce pubbliche dei campeggi. La pelle scoperta viene più facilmente a contatto con il virus responsabile delle verruche, a loro volta trasmesse da persone infette. Possono colpire un po’ a tutte le età, ma i bambini ne sono più soggetti.
I diversi tipi di verruche
Le verruche possono essere di diversi tipi e sono classificate in base alle caratteristiche e alla localizzazione.
- Le verruche comuni solitamente compaiono su mani, dita, gomiti e ginocchia. Si presentano come escrescenze dure, arrotondate, di colore marroncino-grigiastro e con superficie ruvida che presenta puntini neri.
- Le verruche piane sono piccole e lisce, con sommità piatta e generalmente si localizzano su viso, braccia, mani e ginocchia, isolate oppure in gruppi simili a grappoli.
- Le verruche plantari sono molto comuni e sono le più fastidiose. Come dice il nome stesso, compaiono sotto le piante dei piedi e nella parte inferiore delle dita. Possono crescere raggiungendo anche grandi dimensioni e sono fastidiose e dolorose, dando l’impressione di camminare su un sassolino.
- Le verruche filiformi sono sottili protuberanze dello stesso colore della pelle, che si formano nella zona di bocca (anche all’interno), naso, occhi, sopracciglia.
- Le verruche a mosaico somigliano a crosticine bianche vicine tra loro, solitamente sotto le dita e la pianta dei piedi. Sono piatte e, per questo, non causano dolore durante la camminata.
- Un particolare tipo di verruche sono i condilomi, che si localizzano nella zona genitale in seguito a rapporti sessuali non protetti con una persona infetta dal virus.
Verruche nei bambini: cause e diagnosi
Le verruche nei bambini, come negli adulti, sono causate dal contatto con alcuni ceppi di Hpv, il Papilloma virus umano che è responsabile anche di forme di tumore al collo dell’utero che possono essere prevenute con il vaccino. Si tratta di ceppi di Hpv innocui, che non causano quindi disturbi molto seri. Il virus entra in contatto con la pelle e le mucose in diversi modi, per esempio camminando su superfici dove è passata una persona con verruche, oppure toccando oggetti manipolati da un soggetto affetto o, ancora, utilizzando asciugamani o salviette in comune. Nel giro di qualche settimana (ma anche mese) dal contagio, inizia a formarsi la verruca. Se i genitori notano questa formazione sulla pelle del bambino, dovrebbero parlarne con il pediatra. Spesso la sola visita clinica è sufficiente a fare diagnosi di verruche. Se, però, si desidera essere davvero sicuri, il medico può effettuare un prelievo di un frammento di tessuto, da sottoporre a esame di laboratorio.
Come eliminare le verruche: tutte le cure naturali e non
A volte le verruche scompaiono da sole, in un periodo di tempo che può andare da sei mesi a due anni. In alcuni casi è però opportuno intervenire per facilitarne la guarigione, soprattutto se il bambino sta a contatto con coetanei che può contagiare, oppure se ha una verruca plantare dolorosa, che gli impedisce le normali attività. Su suggerimento del medico, per i bambini più grandicelli è possibile acquistare in farmacia prodotti di automedicazione a base di sostanze che, a poco a poco, favoriscono la scomparsa dell’eruzione cutanea. L’applicazione di questi prodotti va preceduta da un lavaggio attento, per ammorbidire la pelle e favorire la penetrazione del prodotto. In altri casi, è meglio rivolgersi al dermatologo per la rimozione. Questo succede quando la verruca:
- compare in un bambino piccolo;
- è di tipo plantare, quindi provoca dolore nella camminata;
- si trova vicino a un occhio oppure alla bocca;
- la zona è gonfia e soggetta a sanguinamento.
Come interviene il dermatologo
È possibile rimuovere le verruche con diversi sistemi che vanno utilizzati solo dal medico. Un tempo si ricorreva anche all’asportazione chirurgica, oggi praticata più raramente e comunque sconsigliata nel caso di bambini piccoli. Infatti è piuttosto invasiva e richiede una guarigione è più lunga. Ecco le possibili soluzioni.
- La tintura di cantaridina, applicata dal dermatologo in ambulatorio, fa formare vescicole sotto la verruca, facilitandone l’asportazione dopo una settimana, sempre dal medico.
- La crioterapia con azoto liquido è una cura molto diffusa e praticamente indolore. La verruca viene “congelata” e quindi asportata dopo qualche giorno.
- L’elettrocauterizzazione, ossia la bruciatura, si utilizza per le verruche filiformi e per quelle di piccole dimensioni. Il curettage (ossia l’asportazione con cucchiaino chirurgico) completa il trattamento, prima o dopo la bruciatura stessa.
I rimedi naturali contro le verruche
Secondo l’aromaterapia, contro le verruche si possono applicare olio di ricino e olio di canfora, in formulazione gel oppure oleosa, oppure l’olio essenziale di Tea tree o di lavanda. Vanno applicati direttamente sulla zona almeno una volta al giorno, per una settimana-dieci giorni.
In fitoterapia, contro le verruche sono efficaci gel oppure unguenti a base di aloe vera, ortica, sanguinaria, celidonia, da applicare una volta al giorno anche in questo caso per almeno una settimana. Nel caso dei bambini piccoli, è meglio chiedere sempre il consiglio del pediatra sull’uso di questi rimedi, attenendosi con scrupolo alle dosi indicate.