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I travasi Montessori sono una delle tante attività che, secondo la pedagogista ed educatrice Maria Montessori, stimolano il sistema cognitivo dei bambini fin dalla prima infanzia. I travasi sono infatti molto importanti per stimolare autonomia e responsabilità nei bambini dai 2 ai 5/6 anni.
Maria Montessori, fondatrice del metodo che porta il suo nome e che è seguito ancora oggi in tutto il mondo, sosteneva che le mani siano lo strumento dell’intelligenza umana. Attraverso l’uso delle mani, fin dall’infanzia si forniscono importanti stimoli al sistema cognitivo. Il gioco dei travasi Montessori risponde a questo principio. Formativo e divertente, è semplice da preparare in casa. Vediamo come fare.
Il travaso è un gesto che consiste nello spostare oggetti, nel passare liquidi oppure materiali solidi da un contenitore all’altro, nel versare acqua. È un gesto che rappresenta una fase di passaggio che attraversano tutti i bambini e che dura a lungo. Secondo gli esperti infatti i bambini iniziano a giocare ai travasi attorno ai 12-15 mesi, quando inizia ad avere una migliore padronanza del proprio corpo, continuando con questa attività fino verso i 5-6 anni circa. È sufficiente osservarli durante il gioco libero o anche mentre si fa loro il bagnetto. I piccoli si divertono a passare materiale solido o liquido come acqua, sabbia, sassi da un contenitore all’altro. Li osservano cadere dall’alto, strizzano le spugne imbevute d’acqua formando piccole cascate e così via.
Cosa stimolano i travasi Montessori?
Anche se ad un adulto potrebbe sembrare un’attività ripetitiva e poco utile, in realtà i travasi Montessori, in questa fascia di età, permettono di dare il via libera alla propria creatività usando le mani. Ripetere gli stessi gesti, osservare la causa-effetto prodotta dalle loro scelte e dai loro movimenti, produce grande soddisfazione nei bambini. L’attività ripetitiva è un consolidamento delle abilità, che fa parte del processo stesso di apprendimento. Inoltre, ripetere i movimenti significa svolgerli di volta in volta con sempre maggiore precisione, compiendo meno errori. Questo aumenta l’autostima e spinge il bambino a mettersi alla prova con gesti sempre più complessi. Tutto questo affina il movimento di precisione, stimola l’intelligenza strategica, migliora la coordinazione oculo motoria.
Preparare ai bambini l’attività dei travasi Montessori equivale ad assecondare nel modo più naturale il bisogno di spostare oggetti e materiali. Ecco qualche idea per i travasi.
- Travaso nello scatolone: questo metodo è consigliato per i bambini più piccoli, dai 12 mesi in su. Ci si procura una scatolone abbastanza grande da contenere il bimbo, con i bordi non eccessivamente alti. Lo si riempie di materiale sicuro, che il bambino non possa ingerire o che non sia pericoloso: per esempio sabbia pulitissima, farina gialla, tappi di sughero, riso soffiato. Si sistema il bambino direttamente nello scatolone e gli si forniscono tazze in plastica, cucchiai di legno, mestoli. Quindi pur tenendolo d’occhio lo si lascia libero di sperimentare.
- Travasi di acqua: questa attività è adatta per i bambini dai 20-22 mesi in poi. Si sistema davanti al bambino un contenitore ampio e stabile, riempito a metà di acqua tiepida. Si lascia giocare il bambino, fornendogli anche in questo caso tazze e bicchieri infrangibili, contenitori di diverse dimensioni.
Con il passare del tempo il movimento diviene più preciso ed è anche il momento di adeguare gli strumenti alle nuove esigenze di gioco del bambino. Dai due-tre anni si può organizzare questa attività con questo occorrente:
- un vassoio abbastanza ampio e i bordi rialzati
- alcuni contenitori di varie misure e altezze
- un imbuto abbastanza ampio
- mestoli, cucchiai
- materiale per riempire, per esempio legumi secchi di diversi colori (fagioli, lenticchie, piselli).
Il materiale da travasare dovrebbe trovarsi nei contenitori posti a sinistra sul vassoio: l’adulto mostra al bambino come versare il contenuto nei recipienti di destra, poco alla volta, senza preoccuparsi di eventuali perdite. È un movimento importante per avviare il bambino alla direzione della scrittura, da sinistra verso destra. È altrettanto importante però lasciare che il piccolo giochi in modo autonomo, sperimentando modalità ludiche personali. Questo gioco aiuta il bambino anche a destreggiarsi nei movimenti quotidiani a tavola, per esempio imparando a versare con precisione l’acqua e a maneggiare le prime posatine.
È possibile lasciare giocare i bambini insieme?
Sarebbe meglio preparare tanti vasi per questa attività Montessori, ovvero una per ogni bambino che la svolge, in modo che ciascuno abbia il suo spazio di gioco. I piccoli possono giocare vicini, nello stesso ambiente, attivando un’interazione verbale e osservando i movimenti che compiono gli altri.
Come è possibile insegnare questa attività dei travasi ai più piccoli?
Si può iniziare già verso l’anno di età, per esempio durante il bagnetto. Il bambino può indugiare qualche minuto di più in acqua, sempre con il genitore accanto, avendo a disposizione recipienti infrangibili con i quali può iniziare a raccogliere e versare acqua. È un’attività che lo diverte molto.