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L’emergenza Coronavirus sembra essere in remissione, ma di quello che ci ha insegnato è bene fare tesoro. Innanzitutto un’igiene accurata che prevede l’uso di disinfettanti per la persona e per la casa. Ma attenzione: i dati relativi al periodo della pandemia da Covid-19 hanno segnalato un aumento drastico dei casi di intossicazione accidentale, soprattutto nei bambini, testimoniato in maniera diretta dall’alto numero di chiamate ai Centri Antiveleni e dagli accessi in Pronto soccorso proprio per via di incidenti domestici di questo tipo, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’allarme dell’ospedale Niguarda di Milano
I primi a lanciare l’allarme sono stati i medici del Centro Antiveleni dell’ospedale Niguarda a Milano: il servizio di consulenza dell’ospedale milanese ha raccolto ben il 65% in più di richieste per intossicazione dall’uso di disinfettanti, fino al 135% in più nella fascia di età inferiore ai 5 anni.
Più tempo in casa
Le ragioni sono ovviamente diverse e tra queste va elencato anche il fatto che i bambini in casa 24 ore su 24 soprattutto quando sono piccoli passano molto tempo a esplorare e sperimentare con esiti spesso negativi. La colpa in questo caso è, però, del genitore, visto che lasciare i detergenti e i disinfettanti a portata di mano dei più piccoli può spingerli alla sperimentazione, provocandosi lesioni alla cute, agli occhi e intossicazione se ingeriti: questi prodotti vanno quindi tenuti lontani dai bambini, possibilmente chiusi a chiave dentro un armadietto.
Evitare i travasi
Sbagliatissimo poi e da non fare mai è il travaso: persino gli adulti possono provocarsi un’intossicazione accidentale bevendo un disinfettante messo nella bottiglia di una bevanda. Da ultimo, attenzione a come si maneggiano i prodotti: igienizzanti e disinfettanti vanno sempre utilizzati come consigliato in etichetta e se prevendono di essere impiegati indossando i guanti meglio farlo sempre per evitare irritazioni e ustioni alla pelle.
No ai disinfettanti fai-da-te
Mai mescolare poi i prodotti tra loro magari nel tentativo di renderli più potenti: il rischio dei fai-da-te estemporanei è che le sostanze chimiche reagiscano tra loro liberando gas irritanti o tossici che inalati possono dare problemi respiratori anche seri, soprattutto se l’esposizione avviene in ambienti chiusi e non ventilati. Occorre far attenzione a non utilizzare prodotti acidi o caustici con acqua molto calda, perché i vapori che emanano possono essere tossici. Meglio infine aprire sempre le finestre durante l’utilizzo dei prodotti in modo che le molecole volatili escano all’esterno.