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Un milione di bambini nel mondo si ammala ogni anno di tubercolosi e 140 mila muoiono. La cura esiste, ma finora le dosi per i bambini erano approssimative e spesso sottostimate. Inoltre, la somministrazione delle pastiglie risultava difficile, anche per il gusto amaro del medicinale.
Dolce e solubile
Grazie all’operato dell’organizzazione no profit TB Alliance e di altri partner, arriva oggi un medicinale che ha una formulazione solubile dal gusto addolcito. Si tratta di una combinazione a dose fissa dei tre farmaci più utilizzati contro la tubercolosi: rifampicina, isoniazide e pirazinamide. La cura per la tubercolosi esiste e non è costosa dura sei mesi (due con i tre farmaci e poi con solo due, rifampicina e isionazide) ma finora le dosi per i bambini non erano molto precise (per lo più venivano usate pastiglie per adulti schiacciate o tagliate) e molto spesso sottostimate. Inoltre, la somministrazione era piuttosto complicate a causa delle diverse pastiglie da far inghiottire e per il gusto amaro del medicinale.
Gli obiettivi dell’Oms
Mario Raviglione, direttore del Global TB Programme dell’Oms, ha sottolineato che, anche se stiamo andando verso l’eradicazione della tubercolosi entro il 2030, come da target dei nuovi Obiettivi sostenibili del Millennio, è necessario assicurare ai bambini diagnosi e cure appropriate. In questi ultimi tre anni TB Alliance ha lavorato con le aziende farmaceutiche per questo tipo di medicinale combinato adatto ai più piccoli, sulla base di un progetto di Unitaid, l’organizzazione dell’Onu per l’innovazione nella salute (Hiv-Aids, malaria e tubercolosi). Unitaid e Usaid, l’agenzia degli Stati Uniti contro le emergenze globali, hanno anche lavorato per raggiungere e superare le barriere di mercato. L’Oms da parte sua ha già messo a disposizione la formulazione pediatrica sotto il meccanismo dell’Expert Review Panel, già utilizzato in molti Paesi.