Argomenti trattati
La sovraesposizione ai tablet nei bambini può causare conseguenze negative sullo sviluppo. È il risultato di una ricerca canadese che ha coinvolto 2.400 bimbi pubblicata sulla rivista medica Jama Pediatrics.
Tutti i rischi
Non è la prima volta che l’utilizzo eccessivo di tablet & co. viene messo sotto accusa. Anche secondo un’altra ricerca condotta dell’Osservatorio nazionale adolescenza sulla dipendenza creata dall’utilizzo dei tablet, il rischio maggiore lo corrono i bambini più piccoli. Infatti, un uso eccessivo di tablet negli under 12 si associa a una serie di conseguenze negative. Quali? Più di tutto può interferire sullo svilupppo psicofisico e cognitivo. “Maggiore possibilità di sviluppare disturbi psicopatologici come depressione infantile e ansia, aumento dell’impulsività e diminuzione della capacità di autocontrollo, sono solo alcuni dei rischi che si possono correre in caso di utilizzo precoce” hanno scritto gli esperti.
E dopo cosa succede?
I rischi diminuiscono se i tablet vengono usati da bambini e ragazzi più grandi, sopra i 12 anni. Infatti, è l’epoca in cui inizia lo sviluppo della corteccia cerebrale pre-frontale, quella responsabile del controllo degli impulsi e della consapevolezza sulle conseguenze delle azioni proprie e altrui. Tuttavia, anche in questo caso è importante limitare l’accesso a questi dispositivi, imporre delle regole e non abbassare la guardia, a maggior ragione se si pensa che la quasi totalità degli adolescenti tra i 14 e i 19 anni (il 98% per la precisione) possiede uno smartphone già a partire dai 10 anni e che 3 adolescenti su 10 avevano l’abitudine di servirsi di questi ritrovati tecnologici ben prima dei 12 anni.
Da sapere!
Se si permette ai bambini di usare ogni tanto il tablet non succede nulla. Sì, dunque, a concedere un cartone o un gioco sporadicamente. Ma mai servirsi di questi dispositivi per intrattenere i piccoli o tenerli calmi.