Sport da bambini fa crescere sani e forti

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 20/11/2019 Aggiornato il 17/07/2023

Lo sport da bambini rinforza le difese immunitarie, contrasta le infezioni nel breve termine e previene malattie respiratorie e cardiovascolari sul lungo termine. Ecco perché

Sport da bambini fa crescere sani e forti

Tanti genitori, soprattutto in inverno, pensano che i bambini siano più soggetti a raffreddori, tonsilliti e altre problematiche come le micosi se praticano attività sportiva. Falsi miti che, però, spesso diventano dei veri e propri deterrenti: molti genitori infatti, impauriti dalle infezioni che i propri figli potrebbero contrarre, risolvono il problema alla radice impedendo loro la frequentazione di piscine e palestre. Nulla di più sbagliato, però, perché lo sport da bambini in realtà potenzia le difese immunitarie, rendendoli più resistenti alle infezioni.

Il movimento fisico potenzia le difese immunitarie

A spiegare perché è Susanna Esposito, professore ordinario di pediatria all’Università degli Studi di Parma e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid): “Muoversi rende più forte il sistema immunitario e, di conseguenza, la protezione da possibili stati infiammatori o patologici. Attraverso un’attività fisica moderata la risposta dei linfociti è migliore nella difesa contro gli agenti patogeni: già con una sola seduta di attività fisica, infatti, avvengono importanti cambiamenti tra i globuli bianchi capaci di generare e modificare gli anticorpi che riconoscono antigeni specifici sulla superficie dei patogeni, neutralizzandoli”.

Previene le malattie respiratorie e cardiovascolari

Ma lo sport da bambini non solo combatte le infezioni. “Dal punto di vista fisiopatologico – continua Esposito – la pratica di movimento regolare in età pediatrica rappresenta un’importante forma di prevenzione delle malattie respiratorie e cardiovascolari(), dell’obesità e delle malattie metaboliche. Lo sport è uno strumento di prevenzione che svolge un ruolo fondamentale per la salute del bambino, di oggi e domani”.

All’aperto anche in inverno

Fare attività sportiva all’aperto fa bene a tutte le stagioni, anche in inverno. Raffreddori, tossi e tonsilliti non sono legati al fatto che si pratica sport a basse temperature, quanto piuttosto all’utilizzo di un abbigliamento non idoneo o a sbalzi di temperatura cui il bambino può andare incontro se non correttamente lavato e asciugato dopo l’attività. “Contrariamente a quanti molti pensano, praticare attività fisica al freddo non è di per sé una causa di malattie respiratorie più frequenti, neppure nei bambini – conferma Esposito -. Se il bambino è sano non c’è motivo di impedirgli di giocare a calcio, fare atletica o andare in bicicletta in inverno. Un bravo istruttore e l’abbigliamento corretto permettono ai bambini di allenarsi e divertirsi in piena sicurezza, senza aumentare il rischio di infezioni”.

 

 
 
 

Da sapere!

Meglio non camminare scalzi negli spogliatoi delle palestre o a bordo piscina. I bambini, sia per la loro scarsa attenzione alle regole d’igiene sia per via del sistema immunitario non ancora completamente sviluppato, sono infatti maggiormente esposti alle infezioni. Le più frequenti sono il piede d’atleta, che è un fungo che causa prurito e piccole piaghe sulla pelle generalmente tra le dita dei piedi, e le verruche. Per questo in palestra e in piscina è raccomandato l’uso di ciabatte e teli di spugna personali.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti