Solari per bambini: quali sono i migliori?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/06/2014 Aggiornato il 18/06/2014

I solari per bambini devono offrire massima protezione ma con delicatezza per evitare ogni rischio sotto il sole

Solari per bambini: quali sono i migliori?

I piccoli possono stare al sole? È la domanda che si fanno tutte le mamme… I dermatologi rispondono “sì”, a patto che la loro pelle sia sempre protetta dai solari per bambini e che vengano prese le giuste precauzioni.

Il sole fa bene

È importante innanzitutto sapere che il sole fa bene ai piccoli: stimola l’organismo a produrre la vitamina D, indispensabile per far sì che il calcio introdotto con gli alimenti si fissi alle ossa rendendole più elastiche e forti e permettendo una crescita sana dell’apparato scheletrico. In più modula in senso positivo l’umore, migliora il sonno, stimola il sistema immunitario rendendo più forti e “disinfetta” la pelle migliorando gli eczemi, la crosta lattea e la dermatite atopica.

Ma può fare anche danni

Prendere il sole può avere però anche un risvolto negativo, soprattutto se senza solari per bambini, con il rischio scottature e non solo. La pelle dei piccoli infatti è molto sottile e poco protetta dai raggi Uv perché non ha ancora sviluppato la capacità di produrre melanina, il pigmento che colora la cute e che funziona come barriera protettiva contro le radiazioni.

Solo con protezione

I piccoli, sopra l’anno di età, possono stare quindi al sole ma nelle ore meno calde e soprattutto con la protezione dei solari per bambini che offrono uno schermo contro i raggi limitando il rischio di scottature e contrastando i danni profondi al Dna cellulare provocati dai raggi Uva e Uvb.

I migliori per i piccoli sono quelli studiati per loro

Ma quali sono i solari giusti per i bimbi? Innanzitutto quelli specifici per loro che combinano in genere filtri fisici e filtri chimici (i primi sono sostanze come il biossido di titanio in grado di riflettere la radiazione solare, i secondi sono molecole che assorbono l’energia solare e la restituiscono a un più basso livello energetico) per offrire massima protezione alla cute sottile e fragile dei bambini.

Senza elementi allergizzanti

Altra caratteristica dei solari per i piccoli è quella di limitare al massimo la presenza di sostanze potenzialmente allergizzanti come il profumo e di arricchire la formula con principi attivi addolcenti e lenitivi come l’aloe, la vitamina B5, l’acqua termale, il bisabololo.

Con protezione alta e piacevoli da applicare

Il giusto fattore di protezione? Quello più alto, il 50+, per contenere al massimo il rischio di scottature. Solo a fine stagione se il bimbo ha una pelle che si è irrobustita e leggermente scurita si può scendere a un fattore 30. Oltre che efficaci, i solari per i piccoli devono essere anche piacevoli e pratici da applicare, con consistenze delicatissime che non lasciano traccia, non appiccicano e non attirano la sabbia neppure se i bimbi si rotolano sul bagnasciuga. 

In breve

EFFETTI ANCHE A DISTANZA DI ANNI

L’esposizione prolungata e non corretta al sole può provocare scottature che fanno danni nell’immediato ma anche in futuro: è stato stabilito infatti che la cute conserva una “memoria” delle ustioni che possono, in alcuni particolari casi ed insieme ad altri co-fattori, predisporre all’insorgenza di tumori cutanei in età adulta.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Gravidanza indietro di una settimana secondo l’ecografia: è brutto segno?

26/08/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La ridatazione ecografica della gravidanza è un'eventualità che di per sé non segnala che qualcosa non va. Spetta comunque al ginecologo che effettua l'ecografia fornire tutte le informazioni del caso.   »

Fai la tua domanda agli specialisti