Smartphone e tablet: 8 consigli per la sicurezza dei bambini
A cura di Roberta CamisascaPubblicato il 14/09/2018Aggiornato il 14/09/2018
Si abbassa l’età in cui i bambini cominciano a usare smartphone e tablet. Ecco a cosa prestare attenzione per evitare le insidie del web
L’età in cui avvengono le prime esperienze d’intrattenimento attraverso smartphone e tablet si sta abbassando sempre più: un sondaggio del Centro per la Salute del Bambino Onlus di Trieste, in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri, evidenzia che un bimbo su 5 entra in contatto con il telefonino già nel primo anno di vita. L’80% dei bambini tra i 3 e i 5 anni sa utilizzare smartphone e tablet per usare App di gioco e cartoni animati. La sicurezza online è una priorità: ecco 10 regole per proteggere i piccoli dalle insidie del web.
Le regole da seguire
Scegliere i filmati su YouTube. Disattivare la riproduzione automatica regolata dall’algoritmo. Diffidare dei titoli che riportano parole-chiave attraenti per i piccoli.
Occhio alle chat. Fare in modo che il bambino utilizzi il telefono per poco tempo.
Leggere le informative. Se non sono chiare o non convincono, lasciare perdere. Se si deve creare un profilo, farlo insieme al bambino e decidere insieme la password.
Attenzione ai permessi. Quando, al momento dell’installazione, un’App chiede il permesso di accedere alle foto e alla rubrica, verificare provenienza e affidabilità del programma. In caso di dubbi, meglio disinstallare subito.
Attenzione ai link. Esplorare il contenuto di siti e App e controllare che tipo di link e pubblicità propongono. La presenza di collegamenti che portano a pagine esterne va considerato con sospetto.
Impostare il parental control. Si può attivare sia su Android sia su iPhone, per limitare l’accesso ad alcune app e bloccare gli acquisti.
Computer in vista. Se i bambini usano un computer fisso, tenerlo in un luogo centrale della casa, non nella camereretta. Anche tablet e smartphone andrebbero usati in aree da dove è possibile tenerli sotto controllo.
Internet e la vita reale. Fate capire ai bambini e ragazzi che le azioni sul web possono avere conseguenze nella vita reale.
Da sapere!
Secondo la Società italiana di pediatria preventiva e sociale, smartphone e tablet andrebbero vietati fino ai 10 anni, mentre molti pediatri americani li sconsigliano prima dei 24 mesi.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »