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Non è soltanto il sole estivo che deve preoccupare. Nei bambini anche quello primaverile può essere molto pericoloso e provocare scottature. Anche perché, dopo essere stata a lungo coperta in inverno e in questa pazza e piovosa primavera, la pelle si ritrova ancora più impreparata ad affrontare i primi raggi.
Rischio melanoma
A lanciare l’allarme contro le troppo scottature sono i dermatologi pediatrici della Loyola University Health System (LUHS), che mettono in guardia soprattutto sul rischio di melanoma, una forma di tumore molto aggressivo. “Proteggere la pelle del vostro bambino dal sole dopo che sono stati in casa per tutto l’inverno è fondamentale per prevenire i danni del sole a lungo termine e l’invecchiamento precoce”, spiega Lily Uihlein, dermatologo pediatrico.
Effetto accumulo
Il problema è che i bambini sono sia più a rischio di sviluppare scottature perché hanno la pelle delicata, sia in loro è pericoloso l’ “effetto accumulo”, cioè il sommarsi di più scottature nell’infanzia. Sembra infatti che le scottature da piccoli predispongano allo sviluppo del melanoma da adulti.
Protezione assicurata con i filtri
Anche in primavera, non solo in estate, la prima regola è usare un prodotto solare con protezione ad ampio spettro, almeno 30, meglio se specificatamente studiato per i bambini. Il prodotto va applicato abbondantemente almeno 15 minuti prima dell’esposizione al sole. La crema andrebbe però applicata nuovamente almeno ogni 2-3 ore
Cappello e vestiti ok
Gli esperti raccomandano poi di indossare indumenti protettivi, tra cui un cappello a tesa larga, una camicia a maniche lunghe, pantaloni e occhiali da sole con protezione UV, anche per i bambini più piccoli.
No dalle 10 alle 14
Rimangono assolutamente vietate le ore più calde per i bimbi, ovvero dalle 10 alle 14, durante le quali sarebbe bene lasciare i bambini all’ombra, anche se si è soltanto in primavera.