Un gioco semplice da realizzare anche in casa propria, ma divertente e utile per lo sviluppo cognitivo e motorio del bambino piccolo, è la scatola per imbucare Montessori. Anche questo simpatico oggetto risponde alle finalità educative del metodo Montessori, secondo il quale è importante favorire nel modo più libero e consono le capacità espressive dei bimbi.
La scatola per imbucare Montessori è semplicemente una scatola, o, meglio ancora, un cubo, all’interno della quale il bambino deve introdurre l’oggetto della forma giusta. Nella parte superiore, che è chiusa, è presente un foro di certe dimensioni, a forma di cerchio, di quadrato, triangolo o di qualsiasi forma si voglia realizzare. Il bambino deve riuscire a introdurre nel foro l’oggetto della forma corretta: una palla nella scatola con il foro rotondo, un piccolo cubo nel foro quadrato e così via. Questa operazione, così semplice da una certa età in poi, è tutt’altro che scontata per il bambino al di sotto dell’anno. L’età giusta per proporre questo gioco è dai 9-10 mesi in su, quando i bambini iniziano a sviluppare movimenti precisi e hanno bisogno di migliorare la coordinazione tra vista e gesti.
Spieghiamo adesso come costruire la scatola Montessori per imbucare una palla o comunque un oggetto di forma rotonda. Occorrono:
- una scatola già pronta (per esempio una per le scarpe o un qualsiasi scatolone) con il suo coperchio
- un paio di forbici
- colla
- una matita
- un bicchiere
- pennarelli colorati oppure ritagli di stoffa o di carta colorata.
Se si è abili nel bricolage, si possono usare anche pannelli in legno per creare la scatola per imbucare Montessori. In questo caso, per mettere insieme le varie parti occorrono anche un seghetto da legno e colla atossica a tenuta forte.
Sono gli adulti a dover costruire la scatola, sia per ragioni di sicurezza, sia perché è un compito troppo impegnativo per un bimbo piccolo.
La scatola deve essere dotata di due aperture: una sul coperchio o comunque sulla parte superiore, che deve essere rotonda per permettere l’ingresso di una palla. Ci si può aiutare disegnando il cerchio con la matita, seguendo il bordo del bicchiere.
L’altra apertura va ritagliata in basso su un lato, a forma di arco. Deve costituire una sorta di porta per permettere alla palla di uscire dopo essere stata imbucata. Sulla scatola, l’adulto insieme con il bambino possono poi applicare adesivi, pezzetti di stoffa colorati, possono fare disegni.
Anche il bimbo può partecipare, ovviamente senza toccare le forbici, il seghetto o la colla. È possibile affidargli compiti semplici, ma coinvolgenti, come pasticciare con i pennarelli sulla scatola, creando decorazioni personali e applicando adesivi.
Come deve comportarsi l’adulto?
Il ruolo del genitore è supervisionare la creazione della scatola per imbucare Montessori, permettendo che il bambino esprima la propria creatività in sicurezza. Gli può mostrare, per esempio, come si impugna il pennarello o si applicano gli adesivi, lasciandolo però fare da solo. Il piccolo si sentirà coinvolto e stimolato nella creazione di un oggetto assolutamente personale, anche se non perfetto. Non è il caso di correggere il piccolo o di fare le cose al posto suo: questo atteggiamento potrebbe causargli frustrazione e insicurezza. È importante, invece, dargli fiducia, per insegnargli a fare da solo, come raccomanda il metodo Montessori.
È importante creare fori sufficientemente grandi, in modo che possano essere imbucati oggetti piuttosto voluminosi, che non corrano il rischio di essere ingeriti dal bambino. Questo vale sia nella scatola per imbucare Montessori con foro rotondo, quindi per imbucare la palla, sia quando si costruiscono forme più complesse come rettangoli, triangoli o perfino stelle. Nell’interazione con il gioco, il piccolo deve capire di dover imbucare la palla nell’apposito foro di passaggio. Questa cadrà verso il basso, uscendo dall’apertura apposita e comparirà come per magia agli occhi del bimbo, che potrà afferrarla e ripetere all’infinito il gesto.
Quali sono gli effetti positivi del gioco?
Inserire la palla nel foro sembra un gesto semplice, ma è fondamentale per i bambini dai 9 mesi in poi, che hanno bisogno di sviluppare la coordinazione oculo-motoria. Il piccolo, infatti, apprende che a un suo gesto (la palla che entra correttamente nel passaggio) segue un effetto (l’oggetto che uscendo ricompare alla sua vista). Il gioco aiuta anche la maturazione affettiva e cognitiva, perché attorno ai 9 mesi i bambini soffrono spesso il distacco dai genitori, quando frequentano il nido o quando mamma e papà vanno al lavoro. Questo gioco fa comprendere che gli oggetti, così come le persone, anche se momentaneamente non si vedono continuano ad esserci. Rappresenta quindi un’importante fonte di sicurezza, molto più che le parole di rassicurazione da parte degli adulti.