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Impostare una buona routine del risveglio nei bambini è fondamentale per migliorare le loro giornate ma anche quelle dei genitori. Questo rituale fatto di gesti e buone abitudini, infatti, è un investimento sul benessere di tutti. I genitori devono dare il buon esempio, gestire la routine tenendo in considerazione i tempi del bambino per non farlo sentire costretto, e conciliare il risveglio con coccole e luce naturale. Il tutto abbinandolo ad una equilibrata routine serale del momento della nanna.
Come sostenuto anche dalla pedagogista ed educatrice, Maria Montessori nel suo metodo, i bambini sviluppano fin dalla tenerissima età la capacità di familiarizzare con l’ordine delle cose e la ripetitività. Questa predisposizione naturale li aiuta a capire meglio l’ambiente che li circonda e le sue regole, così da permettere loro di interagire in modo più consapevole e corretto con esso e con i suoi “personaggi”, siano essi adulti o altri bambini, donando loro un senso di sicurezza e tranquillità.
Anche per questo motivo, impostare una routine del risveglio fin dalla prima infanzia contribuisce non solo al loro benessere fisico e mentale, ma anche allo sviluppo di abilità cognitive e sociali. Le giornate dei più piccoli, ma anche dei ragazzi, giovano di tutto ciò, diventando maggiormente positive, produttive e cariche di energie. E, anche se può sembrare un’impresa, esistono alcuni trucchi per impostare nel modo giusto la routine del risveglio nei più piccoli.
Vediamo come i genitori possono contribuire a instillare abitudini positive che li accompagneranno nella crescita.
Quanto dovrebbero dormire i bambini?
Dare il buon esempio è fondamentale a ogni età e risulta sempre il più dirompente strumento di insegnamento a nostra disposizione. In questo, specie con i più piccoli, rientra anche la capacità e la voglia di saper ascoltare le loro necessità. Andare allo scontro, forzare la mano o pretendere di imporre qualcosa è sbagliato e controproducente, anche in tema di routine del risveglio. Proviamo, invece, a costruire una routine intorno alle loro necessità e ai loro tempi, perché avere delle regole non vuol dire per forza di cose svegliarsi all’alba o andare a dormire prestissimo. Ognuno è diverso e ogni routine deve partire da questa consapevolezza.
Quello che è certo è che ogni routine del risveglio parte dalla sera precedente: andiamo a dormire al giusto orario e teniamolo costante lungo tutta la settimana, anche nel weekend, così da recuperare al meglio le energie. La coerenza è la chiave. Stabilire orari regolari per il risveglio contribuisce, difatti, a regolare il ritmo circadiano dei bambini, promuovendo un sonno di qualità e un risveglio più naturale.
Ma quanto dovrebbero dormire i bambini? Ovviamente la quantità delle ore di sonno dipende anche dall’età dei propri figli. Ecco qui un piccolo schema riassuntivo delle ore di riposo notturno, in base all’età dei bambini:
- Bambini piccoli fino all’anno di età: devono riposare tra le 12 e le 16 ore, inclusi i riposini giornalieri. I neonati invece seguono ritmi differenti e hanno schemi di sonno a sè stanti, in cui giorno e notte non sono differenti.
- Bambini di 1-2 anni: riposo notturno di 11-14 ore
- Bambini di 3-5 anni: dovrebbero dormire dalle 10 alle 13 ore a notte
- Bambini di 6-12 anni: il sonno regolare dovrebbe essere dalle 9 alle 12 ore.
- Ragazzi di 13-18 anni: dovrebbero dormire dalle 8 alla 10 ore ogni notte.
Le abitudini giuste per far svegliare bene i bambini
Il resto è fatto di piccoli ma fondamentali passaggi e gesti, a cui dare la giusta importanza e che è decisivo valorizzare per rendere ogni momento un momento di qualità e un’occasione da non perdere. Svegliarsi assicurandosi di avere il giusto tempo prima del momento in cui si uscirà di casa per andare all’asilo o a scuola aiuta a fare tutto questo.
Al loro risveglio, accogliamo i piccoli con un atteggiamento positivo così da creare un ambiente rassicurante. Un saluto caloroso e affettuoso contribuirà a mettere i bambini di buon umore, preparandoli per una giornata più gioiosa. Per esempio, se sappiamo che il piccolo adora un momento di coccola a letto, concediamolo senza mettere fretta. Sfruttiamo l’occasione, magari, per farci raccontare che cosa hanno sognato o per ricapitolare che cosa lo aspetta in quella giornata.
Evitiamo, poi, risvegli bruschi anche per gli occhi, anzi facciamo di tutto per preservarli al meglio, esponendo i bambini sempre alla luce naturale al loro primo approccio con il nuovo giorno. Questo li aiuta ad abituarsi alla nuova condizione e migliora l’umore, permettendo all’intero organismo, a partire dal cuore, di entrare con i giusti tempi a regime. Aprire le tende o le persiane, alzare le tapparelle e consentire alla luce del sole di entrare, non c’è modo più delicato per iniziare la giornata.
Ancora prima, però, è importante permettere ai bambini di percepire il senso responsabilità che ogni decisione comporta. Un trucco divertente e coinvolgente può essere quello di permettere al piccolo di scegliere il suono della sua sveglia. Prediligiamo una melodia dolce e delicata, che lo accompagni gradualmente e con calma verso il momento in cui alzarsi dal letto.
Fondamentale, poi, per un corretto e ottimale risveglio, condividere il momento della colazione. Portiamo in tavola, magari facendoci anche aiutare nelle preparazioni, alimenti equilibrati e che permettano di fornire l’energia necessaria per affrontare al meglio la giornata. Optare per il giusto mix di carboidrati, proteine e frutta che contribuirà al loro benessere e darà la carica per migliorare anche le loro prestazioni cognitive.
Cogliamo, poi, l’occasione per scambiare due chiacchere e prepararsi alla giornata, ricapitolando impegni e necessità. Prima della colazione possiamo anche proporre qualche semplice esercizio fisico. Il movimento, infatti, migliora l’umore e la capacità di concentrarsi. Ma è sufficiente anche una semplice passeggiata prima di entrare a scuola per fare la differenza.
Un’ottimale routine del risveglio non può poi prescindere da una corretta routine del bagno e dell’igiene personale, necessaria per sviluppare abitudini salutari e insegnare ai bambini l’importanza della cura personale, da compiere e vivere come un momento rilassante prima di affrontare la giornata. Al tempo stesso, ovviamente, anche il momento del vestirsi ricopre un ruolo importante. Scegliere gli indumenti la sera prima aiuta a liberare minuti preziosi e contribuisce a responsabilizzare e ad andare a letto con la mente più libera. Lo stesso vale per il preparare zaino o cartella.
Un accorgimento sempre più importante e salutare riguarda anche i dispositivi elettronici. Il consiglio, valido anche alla sera prima di coricarsi, è quello di non utilizzarli almeno nella prima mezz’ora dopo il risveglio, o anche di più. In questo modo, il cervello e l’organismo potranno essere concentrati su ogni azione compiuta e sulla sua importanza, riducendo lo stress e prolungando gli effetti benevoli e il relax procurati dal sonno. Teniamo spenti o nel comodino smartphone e tablet e non accendiamo nemmeno la tv, così da favorire una transizione più graduale dal sonno al risveglio.
Come aiutare i dormiglioni a un dolce risveglio
E se il bambino fatica a svegliarsi o è semplicemente il classico “dormiglione”. Beh, esistono trucchetti efficaci anche in questo caso. Ovviamente, oltre a percorrere tutti i passaggi appena visti e ad avere una routine del sonno ben delineata, in questi casi risulta ancora più fondamentale il momento del primo approccio a letto e l’entrare in sintonia con le necessità del piccolo.
Rendere i primi momenti il più dolce e positivi possibile è tra le strategie più efficaci per segnare il cambio passo. Possiamo, per esempio, vivere il risveglio come un momento di gioco e coinvolgimento, che attraverso attività rassicuranti e rilassanti permetta loro di prendersi il giusto tempo.
Facciamo ancora più attenzione a illuminare gradualmente la stanza, evitando luci intense accese in modo improvviso. Sfruttiamo, invece, la luce naturale imitando l’alba, così da aiutare il corpo a regolare il ritmo circadiano, promuovendo un risveglio più dolce e accettato. Possiamo, poi, accompagnare i primi minuti dopo aver aperto gli occhi con melodie e suoni rilassanti, così da rendere il momento davvero intimo, unico, più graduale e piacevole.
Al tempo stesso, creare un ambiente accogliente con coperte soffici e la giusta temperatura della stanza, ma anche peluche e luci soffuse possono contribuire a rendere rassicurante l’atmosfera. Con i più piccoli dormiglioni funziona bene anche il coinvolgimento nella preparazione della colazione e nella scelta degli abiti, provando anche a introdurre un piccolo sistema di ricompense, per esempio permettendo loro di scegliere la cena o i piani per la giornata o la serata.
Perché, aiutare i bambini che amano dormire a svegliarsi dolcemente richiede pazienza e attenzione alle loro esigenze. Creare una routine del risveglio positiva e personalizzata contribuirà non solo a iniziare la giornata con serenità, ma anche a consolidare abitudini salutari e positive per il futuro.
In copertina foto di Artem Podrez via pexels.com