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Riapertura scuole: finalmente ci siamo. La pandemia da coronavirus ha provocato l’interruzione della scuola, facendo perdere attività legate all’istruzione e all’apprendimento a 1,6 miliardi di studenti in tutto il mondo.
I numeri sono stati forniti dall’Oms Europa durante un incontro sulla riapertura delle scuole in sicurezza, a cui hanno partecipato 53 Paesi. Un grande tema globale su cui si lavora con grande attenzione perché l’istruzione e il diritto alla salute devono camminare insieme.
Pochi focolai nelle scuole già riaperte
Ad oggi sono stati segnalati pochi focolai che coinvolgono bambini o scuole. E il piccolo numero di focolai, segnalati tra il personale docente e non, suggerisce che la diffusione di Covid-19 all’interno di contesti educativi potrebbe essere limitata.
Secondo gli esperti di Ginevra, bambini e adolescenti fino a 18 anni rappresentano dall’1 al 3% delle infezioni segnalate, anche se questa fascia d’età costituisce il 29% della popolazione mondiale. Va ricordato però che anche se i bambini sembrano meno colpiti, possono avere un numero maggiore di contatti nelle scuole. Sono quindi in corso studi per valutare il rischio di infezione nei bambini e per comprendere meglio la trasmissione in questa fascia di età.
C’è da considerare anche che i bambini, avendo una malattia più lieve e un minor numero di sintomi, possono essere casi che passano inosservati. Più alti sicuramente i tassi di infezione tra gli adolescenti E alcuni studi suggeriscono che la riapertura delle scuole potrebbe avere un effetto su una più ampia trasmissione nella comunità.
Le misure di sicurezza consigliate
Gli esperti dell’Oms invitano a tener conto del tasso di circolazione del virus, anche per quanto riguarda l’utilizzo o meno delle mascherine: la decisione di indossarle dipende cioè dalla valutazione del rischio. Ad esempio, quanto è estesa la circolazione del Covid-19 nella comunità? La scuola può garantire una distanza fisica di almeno 1 metro? Ci sono studenti o insegnanti con problemi di salute?
Quanto all’igiene, l’Oms invita a prendere in considerazione la formazione del personale e degli studenti, per far rispettare a tutti le ormai note misure di igiene e distanziamento.
Molto importante è considerata l’adozione di una periodica ventilazione pulita e naturale dei locali all’interno di edifici evitando quindi il ricircolo d’aria. Se dovesse essere necessario il ricircolo d’aria, i filtri e i sistemi di condizionamento devono essere puliti regolarmente e sostituiti secondo le istruzioni del produttore.