Argomenti trattati
Riprendere a muoversi e a camminare con l’aiuto di un allenatore a 4 zampe, docile, affettuoso e… peloso. L’iniziativa dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro, Roma, fa parte del progetto per la riabilitazione dei bambini lanciato da pochi mesi con la collaborazione dell’Associazione nazionale utilizzo del cane per scopi sociali onlus. Bandana al collo, atteggiamento disinvolto, pazienza infinita e, soprattutto, una riserva inesauribile di amore e una lunga lista di abilità per dare supporto a chi ne ha più bisogno. Le caratteristiche dell’allenatore che ogni bambino vorrebbe si trovano tutte insieme, ancora una volta, nel miglior amico dell’uomo: il cane, un animale già normalmente capace di dare tanto in cambio di una carezza o di un bocconcino.
I cani, allenatori davvero speciali
Le qualità di questi animali sono note da tempo e sono impiegate per svariati compiti, dalla guida ai non vedenti alla pet therapy e ora anche al pet-coaching: sono proprio i cani, infatti, gli specialissimi “allenatori” dei bambini che seguono un programma di riabilitazione, in seguito per esempio a lesioni del sistema nervoso, presso il reparto di neuroriabilitazione dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro, Roma: due giorni alla settimana, per due ore, i bambini che seguono sedute di riabilitazione svolgono gli esercizi accanto a cani docili, duttili e abituati a lavorare insieme a bimbi con difficoltà serie o con disabilità motorie.
Una comunicazione non verbale
I cani impegnati in questa nuova avventura sono tre o quattro e si avvicendano ogni mezz’ora, sempre affiancati da un “conduttore”. L’interazione che si sviluppa tra bimbo e l’allenatore a 4 zampe è profonda ed è basata su una comunicazione non verbale, fatto soprattutto di emozioni e di sensazioni. L’allenatore a 4 zampe accelera molto la riabilitazione e il recupero progressivo della autonomia del piccolo paziente: incrementa la motivazione al trattamento, aiutando i bambini a raggiungere gli obiettivi, e riduce lo stress. Inoltre, scodinzolando, facendosi accarezzare e porgendo la zampa, gratifica i bambini quando eseguono correttamente un esercizio.
Risultati positivi
Presso la neuroriabilitazione pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Palidoro vengono seguiti oltre 650 bambini l’anno con lesioni di natura neurologica. In questo contesto il pet-coaching rappresenta una delle attività innovative che affiancano le tecnologie di ultima generazione. I risultati al momento sono positivi: i medici del reparto di neuroriabilitazione si augurano anzi che l’esperienza possa proseguire, per costruire un archivio con i risultati e i traguardi raggiunti nelle varie esperienze di pet-coaching. Oltre all’interazione individuale tra cane e bambino, le attività di pet-coaching prevedono anche fasi di gruppo in cui bambini con disturbi simili possono ritrovarsi e socializzare fra loro, sempre mediati dalla presenza dell’animale e del suo conduttore. Accudire e accarezzare dolcemente un cane o vedere assecondati docilmente i propri gesti, anche i più imprevedibili o incontrollati, rappresenta per chi è in trattamento un’occasione per rilassarsi e sentirsi accettato incondizionatamente.