Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 28/10/2024 Aggiornato il 28/10/2024

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non li sa ben padroneggiare.

Una domanda di: Maria
Buongiorno Dottoressa, chiedo gentilmente un suo parere per quanto riguarda il referto della morfologica che ho fatto effettuato alla settimana 20+3.
Posizione podalica, placenta anteriore, in base ai valori ovvero: DBP 48 mm – 22%; Cc 176,7mm- 45%; TCD 20,8 mm- 48%; CA 147 mm- 24%; Femore 33,4 mm- 70%; Omero 31 mm – 24%; Cc/ca 1,20 – 68%.
Le allego anche il referto per comodità. Non mi convincono i valori della DBP e cc in quanto risulta che la Dbp è troppo bassa ovvero la bambina ha la
testa più piccola rispetto all’epoca gestazionale? Mi può dare un suo parere? Come faccio a sapere i percentili se sono giusti o meno? Secondo lei devo
fare un’altra eco di approfondimento? Grazie mille.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
comincio a capire come mai in Inghilterra i referti degli esami (del sangue, ma credo anche delle ecografie) non vengono rilasciati alle pazienti ma sono appannaggio dei medici (curante in primo luogo): in questo modo il paziente non ha a disposizione delle informazioni che non riesce completamente a padroneggiare e non corre quindi il rischio di cercare su internet risposta ai suoi dubbi su come l’esame sia effettivamente andato…agitandosi e angosciandosi persino…
La questione dei centili nell’accrescimento fetale non è impossibile da spiegare e quindi ci provo, magari semplificando un po’.
Nella popolazione dei feti, avremo una distribuzione della crescita con bimbi più piccoli, altri medi e altri molto grandi. Stiamo sempre parlando di bambini normali! Nel suo caso, la circonferenza cranica (CC) fetale è al 45° centile ossia praticamente a metà del segmento (presente nel referto che mi ha allegato). Significa che su 100 bambini ce ne saranno 55 con CC maggiore e 44 con CC minore rispetto a sua figlia.
Il diametro biparietale può risultare inferiore o per via della presentazione podalica della bimba, oppure per una conformazione della testolina anch’essa perfettamente normale ma con forma del cranio più ellittica che rotonda.
Oltre al diametro biparietale (DBP), anche la circonferenza addominale e l’omero risultano al 24° centile. Stiamo sempre parlando di misure normali ossia comprese dentro nel segmento nero del referto che ha all’estremo sinistro il 10° centile e all’estremo destro il 90° centile. Le bimbe sono tipicamente meno grandi rispetto ai maschi. Un parametro che ci stupisce, è il femore al 70° centile: bella gambetta!
Quindi direi che l’esame è risultato perfettamente normale, che non c’è proprio da preoccuparsi e che lei stessa vedrà dai pantaloni che non le vanno più bene o da quanto riempie i vestiti premaman, l’accrescimento della sua bimba settimana dopo settimana.
Ci sono anche le visite mensili proprio per confermare che la gravidanza proceda regolarmente.
Infine, a 30 settimane è prevista l’ecografia dell’accrescimento fetale per osservare lo sviluppo nel tempo dei vari distretti (cefalico, addominale, scheletrico…). Solo nel tempo possiamo infatti notare se un bimbo sta crescendo troppo o troppo poco e quindi passare magari dal 50° al 10° centile.
Lei da parte sua può tenere d’occhio l’aumento ponderale (meglio non più di 1 kg al mese di incremento) e cercare di nutrirsi con cibo genuino, approfittando di frutta e verdura di stagione. Tra non molto immagino riuscirà a percepire i primi movimenti della sua bimba e vedrà che sarà un’emozione bellissima sentirsi abitata da un esserino scalciante di giorno e di notte: parola di mamma!
Spero di averla rassicurata, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

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