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La più grande analisi genomica condotta finora ha individuato ben 389 segnali genetici associati all’orologio della pubertà, quattro volte di più di quelli noti fino a oggi. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Genetics, è stato realizzato da ricercatori dal consorzio internazionale ReproGen, guidato dall’Università di Cambridge. I ricercatori hanno analizzato le varianti genetiche nel Dna di 329.345 donne, individuando così i segnali genetici indipendenti associati all’età della maturità sessuale femminile.
I rischi di una pubertà precoce
Con la ricerca sono state riscontrate nuove prove genetiche che confermerebbero la connessione tra una pubertà precoce e il rischio elevato di sviluppare in futuro diversi tipi di tumori. I tumori del seno, dell’ovaio e dell’endometrio nelle donne e quello alla prostata negli uomini sono, infatti, sensibili agli ormoni sessuali. Il coordinatore della ricerca, John Perry, ha spiegato che studi precedenti avevano suggerito che la tempistica della pubertà fosse in qualche modo associata al rischio di insorgenza di malattie a decenni di distanza, ma finora non si era capito se fossero delle osservazioni circostanziali, per esempio secondarie ad altri fattori come il peso corporeo. Lo studio attuale, invece, identifica un nesso causale diretto tra pubertà precoce e aumento del rischio di cancro, che potrebbe essere spiegato dai livelli di ormoni sessuali più alti nel corso della vita. Capire meglio questi legami può servire per prevenire serie malattie nel corso della vita.
Effetti negativi sulla salute
Il momento dello sviluppo sessuale varia notevolmente, ma tende a essere simile all’interno delle famiglie. Una pubertà “anticipata” può avere anche dei vantaggi per alcuni adolescenti, per esempio quelli che si impegnano attivamente nello sport, ma sembra avere in gran parte effetti negativi sulla salute negli anni seguenti, anche per quanto riguarda il rischio di cardiopatia.