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Sebbene la psoriasi sia una malattia che colpisce prevalentemente tra i 20 e i 40 anni, anche i bambini possono esserne colpiti, in forma più o meno grave. Tuttavia, mentre negli adulti la terapia è collaudata, per i bambini non è stato ancora messo a punto un trattamento ad hoc, con conseguenze negative sui risultati delle cure.
Una malattia della pelle
La psoriasi è una malattia che causa un’infiammazione della pelle, ma non è contagiosa. Compaiono chiazze tonde e rossastre, sulle quali si formano successivamente squame di color argenteo, dovute a un ricambio cellulare superiore al normale. In pratica, la pelle si secca e si squama più in fretta. In Italia colpisce oltre due milioni di persone e circa 70.000 tra bambini e adolescenti. Per i bambini, l’unico farmaco approvato è l’Etanercept, peraltro utilizzato negli adulti solo quando gli altri trattamenti non danno alcun miglioramento.
Ripensare la terapia sui bambini
Uno nuovo studio italiano, pubblicato sul Giornale italiano di dermatologia e venereologia, ha analizzato i dati di un gruppo di 60 bambini e adolescenti affetti da psoriasi, curati con medicinali differenti. I risultati hanno rilevato che la cura più appropriata è la ciclosporina, un farmaco che cerca di ridurre l’azione dei linfociti T, responsabili della desquamazione sulla pelle. Questo farmaco ancora non è stato approvato per l’utilizzo pediatrico, in attesa di dati più precisi riguardo al trattamento infantile. Sono, poi, in arrivo anche altri trattamenti specifici per adolescenti e bambini come Adalimumab e Ustekinumab, considerati farmaci biologici (derivati da sostanze prodotte dall’organismo).
I disagi correlati
I danni visibili della psoriasi coinvolgono la pelle, ma questa malattia potrebbe lasciare anche tracce invisibili. Può creare, infatti, anche un danno emotivo: non sono rari casi di depressione o ansia che comportano un peggioramento nelle relazioni sociali dei piccoli. Per cercare di arginare questo rischio, è bene sempre far curare i bambini colpiti, anche se la forma è lieve. Altra accortezza per evitare l’insorgenza o il peggioramento della malattia è prestare attenzione a uno stile di vita sano: l’obesità, infatti, è un fattore di rischio associato alla gravità della psoriasi.