Pedofilia: ecco i 5 falsi miti più comuni

Patrizia Masini A cura di Patrizia Masini Pubblicato il 17/02/2019 Aggiornato il 25/02/2019

La pedofilia non accenna a diminuire, anzi, tende sempre più ad aumentare, anche grazie a Internet. Ma non solo. Ecco i falsi miti che girano su questo pericolosissimo fenomeno

Pedofilia: ecco i 5 falsi miti più comuni

Se ne parla tantissimo, ma è ancora poco conosciuta. Sulla pedofilia, infatti, ci sono tantissimi falsi miti che allontanano sempre la reale conoscenza (e prevenzione!) del fenomeno. Telefono Azzurro, una onlus che da tantissimi anni è in prima linea a difesa dei bambini, il fenomeno sta crescendo sempre di più. Tanto per dare dei dati, nel 2015 il 5% circa delle 4.724 richieste di aiuto rivolte da bambini e adolescenti alle linee dell’associazione hanno riguardato situazioni di emergenza per abusi sessuali. Un numero molto più elevato che in passato. In particolare, preoccupa la pedopornografia online, con un numero di telefonate doppio rispetto a quello del 2013. Ecco perché Telefono Azzurro sta portando avanti da vari anni importanti azioni di tutela e difesa dei minori. Fra queste, una molto interessante: ha stilato un elenco dei falsi miti riguardanti la pedofilia. Ecco quali sono.

1. La persona pedofila è un’estranea

Nell’immaginario collettivo il “cattivo” è sempre una persona sconosciuta, estranea ed esterna al nucleo famigliare, che agisce in luoghi pubblici. Invece, purtroppo non è sempre così. Anzi. Nella maggior parte dei casi, le violenze o i presunti abusi sessuali vengono perpetrati da un individuo che appartiene alla cerchia stretta delle amicizie o addirittura della famiglia. Per questo, non bisogna mai abbassare la guardia e prestare attenzione agli eventuali segnali di malessere del bambino, anche dentro casa.

2. Le violenze vengono compiute solo da pedofili

È vero che i pedofili possono commettere abusi sessuali a danni dei minori, ma questo non significa che tutti i casi di violenza vengano compiuti esclusivamente da persone che hanno un legame con la pedofilia. Le ricerche dimostrano che molti pedofili non arrivano a tramutare le loro fantasie in atti sessuali e non compiono crimini. Di contro, ci sono individui che non hanno ricevuto diagnosi di pedofilia, ma che hanno esercitato violenza nei confronti di minori.

3. Tutti i pedofili vogliono abusare sessualmente delle loro vittime

Pedofilia non è necessariamente sinonimo di violenza sessuale. Molti pedofili si limitano a compiere azioni che hanno come obiettivo l’esibizionismo, il voyeurismo e altri tipi di gratificazioni. Secondo gli esperti del settore, buona parte dei pedofili non compie soprusi sessuali sui minori.

4. I pedofili sono tutti uomini

Comunemente, quando si pensa a un pedofilo, ci si immagina un uomo di età compresa all’incirca fra i 30 e i 60 anni, un po’ nerd, tendenzialmente poco socievole e chiuso in se stesso. In realtà, alcuni studi suggeriscono che la diagnosi di pedofilia può essere applicata anche alle donne. In particolare, sono noti diversi casi di toccamenti ed eccessive manipolazioni di bimbi piccoli da parte di donne.

5. Lo stile di approccio è sempre uguale

Non esiste una tecnica standard. Ogni persona abusante mette in atto manovre di avvicinamento personali, con tempi e modi differenti da quelli degli altri. Tuttavia, specialmente nel mondo online, spesso si assiste al tentativo di stabilire un rapporto di fiducia con il minore, step dopo step. 

 

 

 

Da ricordare

MAI ABBASSARE LA GUARDIA

Alla luce dei cinque falsi miti sulla pedofilia stilati da Telefono Azzurro appare chiaro come siano fondamentali la sorveglianza e l’attenzione da parte dei genitori. Visto che i pericoli si nascondo praticamente ovunque, è essenziale controllare l’ambiente e le persone che frequenta il bambino e non sottovalutare eventuali segnali di malessere.

 

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