Ad aggravare la situazione, il fatto che si è di fronte a un problema persistente che, da bambini in sovrappeso porta nella metà dei casi ad adulti obesi. Il tutto senza, ovviamente, dimenticare che non si tratta di una questione estetica, ma di un fenomeno che porta con sé gravi problemi di salute, fin dalla tenera età. In aumento, infatti, i casi di patologie derivate dall’obesità infantile negli under 12. Parliamo di ipertensione, diabete di tipo 2 e dislipidemia, che è l’alterazione dei grassi nel sangue e rientrano tra i principali fattori di rischio per i problemi cardiovascolari.
Per invertire questa tendenza e scongiurare problemi ai più piccoli la prima soluzione possibile è quella di prendere in considerazione l’avvio di una dieta personalizzata. A rivelarlo sono gli esperti che hanno preso parte al 77° Congresso della Società Italiana di Pediatria, che sottolineano come imporre un regime controllato ai bambini non sia semplice, e, inoltre, ci sia da tenere conto delle peculiarità di ogni paziente: un unico piano di regime alimentare non è sempre efficace.
Come spiegato da Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di Pediatria, l’obiettivo è lavorare per una nutrizione personalizzata, con diete su misura per contrastare il problema dell’obesità infantile. Ogni persona è diversa e questo si riscontra anche nel cibo, con individui che assumono cibi identici, ma hanno una variabilità elevata nella risposta glicemica agli alimenti.
A provocare queste discrepanze sono le variazioni del patrimonio genetico, che interessano anche il microbiota intestinale. Per questi motivi, prosegue la Staiano, in Paesi come Israele si sta lavorando per creare algoritmi predittivi capaci di valutare la situazione tenendo in considerazione fattori come la dieta, l’attività fisica e il ruolo del microbiota intestinale.
Nell’immediato, la richiesta degli esperti è quella di valutare e prevedere l’istituzione di un piano salute che promuova un’alimentazione corretta dall’infanzia all’età adulta.
Stando a quanto riportato da un report condotto da Helpcode, l’obesità infantile in Italia interessa qualcosa come 100mila bambini tra i 6 e i 9 anni. A esserne maggiormente interessati sono i maschi (21%), mentre per le femmine il problema è, relativamente, più contenuto (14%). Dati che preoccupano, e non poco, gli esperti.
Come rivela Giorgio Zagami, Presidente di Helpcode Italia, che con Fimp (Federazione italiana medici pediatri), Irccs Gaslini e Università degli Studi di Genova ha sviluppato Onoi (Osservatorio dell’obesità Infantile in Italia), l’obesità infantile è un problema sanitario che porta con sé costi sociali ed economici enormi.
Inoltre, dall’ultimo report del Ministero della Salute (Okkio alla Salute) arriva la conferma di un’Italia tra i Paesi europei con il più alto tasso di obesità infantile. Su 50mila bambini di terza elementare presi in esame, infatti, ben il 20,4% è risultato in sovrappeso, mentre il 9,4% è obeso. Dati che perfettamente in linea con la situazione mondiale, che vede un bambino su cinque a convivere con i chili di troppo, tra obesità e sovrappeso.
Fonti / Bibliografia
- Diabete di tipo 2 | Fondazione Umberto VeronesiChe cos'è Il diabete mellito di tipo 2? è una malattia cronica su base multifattoriale caratterizzata dalla combinazione di resistenza all'insulina periferica
- Indice glicemico: cos'è, come viene calcolato - ISSaluteL’indice glicemico è un valore che esprime la rapidità con cui gli alimenti contenenti carboidrati fanno aumentare la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia). Informazioni utili sull'indice glicemico di alcuni alimenti di uso comune
- HELPCODE INSIEME A ISTITUTO GASLINI E FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI PEDIATRI PER IL PRIMO ONOI – OSSERVATORIO NAZIONALE SULL’OBESITÀ INFANTILE Al via i questionari sulle abitudini alimentari dei bambini diffusi dai pediatri italiani alle famiglie assistite, utili a delineare la situazione dell’obesità e di altre patologie legate all’alimentazione in Italia - GASLINIGenova, Maggio 2022. L'Italia è uno dei paesi d'Europa con il più alto tasso di obesità infantile: secondo l’ultimo report di OKkio alla Salute del Ministero della Salute, su un campione di 50mila bambini di terza elementare, il 20,4% è in sovrappeso e il 9,4% è obeso. Una patologia che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità,