Obesità infantile: in Italia sovrappeso 1 bambino su 3

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 15/11/2018 Aggiornato il 15/11/2018

I genitori tendono a riconoscere tardivamente l’ obesità infantile, sottovalutando gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario che ne sono alla base. Pericoli per la salute

Obesità infantile: in Italia sovrappeso 1 bambino su 3

L’ obesità infantile è una condizione ancora troppo sottovalutata, eppure i rischi per la salute, anche nel lungo termine, sono diversi. In Italia un bambino su 3 è in sovrappeso, ma la maggior parte dei genitori sembra non “vedere” il problema. A parlare dell’eccesso di peso nei bambini e delle conseguenze che possono scaturirne è la Sip, la Società italiana di pediatria, secondo cui i bambini italiani di dieci anni – con 2 su 10 sovrappeso e 1 su 10 obeso – sono i più cicciottelli d’Europa.

Stile di vita fondamentale

Contrariamente a quanto comunemente si crede in pochi casi i problemi di eccesso ponderale sono causati da malattie genetiche o endocrine. Il più delle volte, spiegano i pediatri italiani, l’obesità infantile è invece dovuta a piccoli e continui sbilanciamenti – perlopiù prevenibili – tra quantità di calorie ingerite (in eccesso rispetto al reale fabbisogno) e spesa energetica (inferiore rispetto alle reali necessità dei bambini, che conducono una vita troppo sedentaria).

Prevenire è meglio che curare

I pediatri italiani spiegano che i genitori spesso non si accorgono del problema, sottovalutando gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario che sono alla base dell’eccesso di peso nei loro figli. Oppure, se se ne accorgono, spesso pensano – erroneamente – che con la crescita il bambino dimagrirà spontaneamente. Ma purtroppo dall’obesità è difficile guarire: per questo, più che mai per quanto riguarda l’ obesità infantile, prevenire è meglio che curare.

Dimagrire è difficile

Per manifestarsi l’ obesità infantile impiega alcuni anni durante i quali l’organismo accumula le calorie in eccesso, aumentando il volume e il numero delle cellule adipose. Il problema del contrasto all’obesità, precisano i pediatri, dipende dal fatto che “mentre il volume delle cellule adipose può essere ridotto con la terapia, è assai difficile ridurre il numero delle cellule adipose stesse. E questa è una delle principali cause della difficoltà a ottenere una guarigione completa dell’ obesità infantile una volta che si è manifestata”.

Meno cibo, più movimento

Quanto ai trattamenti disponibili, gli esperti Sip spiegano che “non esistono farmaci idonei a trattare il bambino obeso. Piuttosto lo scopo della terapia è l’acquisizione e il mantenimento di un bilancio energetico negativo, cioè la riduzione dell’introito calorico rispetto al fabbisogno energetico per un periodo di tempo sufficiente a raggiungere un miglioramento del rapporto tra peso e statura”. Unito a un aumento del movimento fisico, troppo spesso trascurato durante l’infanzia. Infine, i pediatri spiegano che le modifiche allo stile di vita devono essere durature: “Affinché la terapia abbia successo, è indispensabile modificare il comportamento del bambino e della famiglia attraverso un’educazione continua su abitudini e stile di vita”.

 

 
 
 

Da sapere!

Diverse sono le complicanze associate all’obesità infantile. L’eccesso di peso nei giovanissimi altera il funzionamento di molti organi e apparati, con la possibile comparsa di fegato grasso (steatosi epatica), alterati livelli di lipidi e glucosio nel sangue, ipertensione arteriosa, ridotta tolleranza al glucosio/diabete di tipo 2, irregolarità mestruali, patologie osteoarticolari e respiratorie.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti