Argomenti trattati
Lo sostiene un grande studio pediatrico su obesità infantile e asma, che ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 500mila bambini, condotto dal Nemours Children’s Health System, e pubblicato sulla rivista dell’American Academy of Pediatrics.
Lo studio su 500mila tra bambini e ragazzi
I ricercatori hanno analizzato i dati di giovani pazienti di età compresa tra 2 e 17 anni, che hanno ricevuto più di 19 milioni di visite mediche in sei centri sanitari pediatrici nel periodo 2009-2015. La diagnosi di asma è stata definita da almeno due visite mediche con almeno una prescrizione di un farmaco per il controllo. Criteri diagnostici più severi comprendevano anche la conferma mediante spirometria.
I fattori analizzati
I ricercatori hanno calcolato il rischio di asma utilizzando vari modelli e valutando diversi fattori come sesso, età, condizione socioeconomica e allergie. I bambini classificati come obesi hanno registrato un rischio più alto del 30% di sviluppare l’asma rispetto ai coetanei normopeso. E anche i bambini in sovrappeso, ma non obesi, mostravano un fattore di rischio per l’asma maggiore rispetto ai loro coetanei. Inoltre, l’obesità tra i bambini con asma sembra aumentare la gravità della malattia.
Evitabile il 10% dei casi
Secondo Jason E. Lang, autore principale dello studio, i dati sono molto importanti perché l’asma è la malattia cronica numero uno nei bambini ma mentre alcune delle cause (come la genetica e le infezioni virali durante l’infanzia) non si possono impedire, l’obesità sì: anzi può essere proprio l’unico fattore di rischio per l’asma infantile che si potrebbe prevenire. Sui 6-8 milioni di casi di asma pediatrico riportati negli Stati Uniti, i dati dello studio suggeriscono che 1 milione di casi potrebbero essere direttamente attribuibili al sovrappeso e all’obesità e che almeno il 10% di tutti i casi di asma pediatrica negli Usa potrebbe essere evitato in assenza di sovrappeso e obesità infantile.