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Una ricerca della University College of Londra ha puntato il dito contro sonno irregolare e colazione poco sostanziosa o inesistente. Cattive abitudini che secondo gli scienziati sarebbero da modificare contro l’ obesità infantile.
Le abitudini dei genitori “pesano”
Lo studio, pubblicato sulla rivista americana Pediatrics, ha raccolto ed esaminato i dati relativi a bambini di 19.244 famiglie del Regno Unito. Più precisamente, la ricerca ha comparato peso e statura secondo le diverse fasce d’età: a 3, 5, 7 e 11 anni. Incrociando anche altri dati (per esempio, avere una madre obesa o fumatrice), il team capitanato da Yvonne Kelly ha confermato che anche lo stile di vita dei genitori incide sulla salute futura del bambino. I piccoli, infatti, assorbono i comportamenti dei genitori, come stare tutto il pomeriggio davanti alla televisione invece di praticare uno sport oppure non mangiare a colazione e abbuffarsi a cena.
Il sonno regola l’appetito
La ricerca ha messo anche in evidenza che l’assunzione di cibo non è la sola responsabile dell’ obesità infantile. Soprattutto la mancanza di sonno inciderebbe sull’aumento di peso: spesso i genitori che rincasano tardi desiderano stare un po’ di tempo con i bambini, ma così faacendo li privano di importanti ore di sonno. Ma quando si dorme poco si riduce il livello di leptina, l’ormone che regola il senso di sazietà.