Musica per bambini
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Uno stimolo allo sviluppo della personalità
I suoni, le melodie, i ritmi cadenzati insomma già nell’infanzia esercitano una forte attrattiva per i bambini. La musica diverte e nutre lo spirito, favorisce lo sviluppo della personalità e dei gusti individuali e, secondo studi recenti, migliora la capacità di comunicazione e la tendenza alla socializzazione. Per questa ragione è bene assecondare questa propensione, non facendo mai mancare al piccolo lo stimolo musicale. Questo significa abituarlo, fin da piccolo, ad ascoltare le musica preferite del papà e della mamma.Sì alle melodie classiche
Si può trattare di semplici suoni della natura, come le onde del mare che si frangono, il vento tra gli alberi, l’acqua che scorre tra i sassi: questi suoni regalano e benessere e predispongono alla calma e al sonno i bimbi quando sono stanchi o nervosi. Oppure si possono già proporre sinfonie classiche, preferibilmente quelle più lente e allegre, scegliendo tra brani di Mozart, Chopin e Bach. Il bambino si abituerà a sentirle, ne apprenderà ritmi e sfumature e tutto questo contribuirà a formare in lui una solida cultura musicale.Canzoncine e filastrocche
Musica, però, significa anche canzoncine e filastrocche su misura per la sua età, con note semplici e ripetitive, frasi corte e facili da apprendere, in grado di stimolare, attraverso l’ascolto quotidiano, lo sviluppo linguistico e l’arricchimento del vocabolario. Quando si gioca con il bimbo, per esempio, è utile creare un ambiente favorevole, eliminando se possibile i suoni di televisione o cellulare e inserendo nel mangianastri o nel lettore di Cd compilation di canzoni per bambini e melodie per l’infanzia. In alternativa ai giochi tradizionali è utile insegnare al bambino canzoncine e filastrocche da accompagnare con gestualità ritmica come il battito delle mani o dei piedi, il movimento della testa e dei fianchi.Libri e giochi sonori
Il bambino stesso va stimolato a produrre lui stesso i suoni attraverso il gioco e, perché no, anche la lettura. Fin dall’anno di età è possibile acquistare libri musicali, con pagine spesse e semplici da gestire, adatte anche per le manine piccole, con pulsanti o tasti che, premuti, emettono un suono o addirittura una melodia. Più avanti si possono proporre le fiabe e favole musicali, da leggere con mamma e papà mentre si ascolta un Cd sonoro. Esistono poi veri e propri strumenti giocattolo come tamburelli, pianole, chitarre, di forma ergonomica e colorati sismi, con i quali il bambino si divertirà a creare piccole orchestre casalinghe con i famigliari e gli amichetti.Corsi di musicoterapia
Verso i due-tre anni, è possibile iscrivere il bambino a un corso di musicoterapia o di educazione musicale, con docenti in grado di insegnare canto e musica ai più piccoli. Questi corsi si tengono presso consultori famigliari, ludoteche o associazioni culturali e ce ne sono un po’ ovunque, anche nella propria zona: basta informarsi. Sono corsi facili e divertenti che aiutano il bambino a sviluppare, già dai primi anni, eventuali propensioni al canto o alla musicalità.- Da non perdere: Musica in gravidanza