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La miopia dei bambini è in aumento, ma non sarebbe tanto colpa della tecnologia, quanto della scarsa esposizione dei più piccoli alla luce del sole. È questa la conclusione di alcuni scienziati australiani, autori di una vasta ricerca sia su bambini e ragazzi che soffrivano di questo disturbo sia su altri che, invece, non avevano mai avuto problemi di vista. Pertanto, gli esperti consigliano di sollecitare i più giovani a stare all’aria aperta e alla luce del sole almeno un paio d’ore al giorno per diminuire l’incidenza della miopia o per evitare che sopraggiunga.
Assolti Pc e smartphone
Secondo gli esperti della Queensland University of Technology di Brisbane, in Australia, lo sviluppo della miopia non sarebbe dunque imputabile tanto al tempo trascorso davanti a computer, telefonini o Tv, quanto alla mancanza di esposizione alla luce solare, dato che i dispositivi elettronici si usano principalmente in luoghi chiusi. Lo studio, pubblicato sulla rivista “Investigative ophthalmology & visual science” ha preso in esame 101 bambini e ragazzi tra i 10 e i 15 anni, di cui 41 con miopia. Ai giovani è stata misurata la vista più volte nell’arco di 18 mesi, durante i quali avevano anche indossato, per 14 giorni consecutivi, un orologio da polso capace di rilevare l’esposizione alla luce solare.
I risultati della ricerca
Al termine dell’esperimento, è emerso che l’esposizione alla luce solare aiuta a prevenire la miopia o a rallentarne la progressione. Infatti, i bambini che avevano passato più tempo all’aperto avevano corso meno rischi di svilupparla, rispetto a quelli che erano rimasti spesso a casa. Inoltre, i ragazzi miopi che si erano maggiormente esposti alla luce del sole avevano rallentato la progressione del disturbo. “I bambini poco esposti alla luce esterna hanno manifestato un peggioramento della vista – ha osservato Scott Read, uno dei ricercatori -, pertanto anche la progressione della miopia è risultata più veloce”.
Non meno di un’ora al giorno
“La nostra ricerca dimostra che i dispositivi tecnologici non rappresentano la causa diretta dell’aumento dell’incidenza della miopia – ha dichiarato il dottor Read -. Il vero fattore di rischio è rappresentato, invece, da un’esposizione alla luce esterna inferiore ai sessanta minuti giornalieri. Allo stesso modo – ha concluso l’esperto – sembra che aumentare il tempo trascorso all’aperto possa rallentare la progressione della malattia in chi ne è già affetto”.