Gli integratori alimentari a base di melatonina che conciliano il sonno sono sempre più (ab)usati. Lo rivela una ricerca condotta dagli studiosi americani dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), che riferisce di un’esplosione di casi da overdose tra i bambini nell’ultimo decennio.
L’azione esercitata dalla melatonina sul nostro cervello è quella di regolamentare il ritmo circadiano, ossia il ciclo che regola sonno e veglia. Agendo su specifici ricettori presenti nel cervello, questa sostanza provoca sonnolenza e porta a rilassarsi, conciliando fisiologicamente il sonno. In questo modo, i bambini si tranquillizzano e riescono a prendere sonno con maggiore facilità.
Sono oltre 260mila i casi di overdose da melatonina in età pediatrica segnalati ai centri antiveleni negli ultimi dieci anni negli Stati Uniti. Un dato preoccupante che segna un incredibile +530% di casi rispetto al passato. Il picco di abuso di melatonina è stato raggiunto durante il 2020.
Nel primo anno della pandemia da Covid-19, infatti, l’incremento ha sfiorato il 40%, toccando il +37,9% circa. A rappresentare bene il problema, anche i dati relativi alle vendite di prodotti a base di melatonina che, dai 285 milioni di dollari nel 2016, sono schizzati a 821 milioni nel 2020.
Un vero e proprio boom di chi utilizza questo tipo di integratori per il sonno, che espone i bambini a un altro rischio di overdose. Come spiegano i ricercatori, infatti, la popolarità dei prodotti con melatonina è cresciuta a dismisura e, proprio per questo, non c’è da stupirsi se nell’anno zero del Covid-19, la melatonina fosse la sostanza ingerita con maggiore frequenza (4,9% dei casi, contro lo 0,6 del 2012) dai bambini sul totale delle segnalazioni ai centri antiveleni.
Tra il 2012 e il 2021, analizzando i dati del Centro Antiveleni dell’American Association of Poison Control Centers https://aapcc.org/, lo studio ha preso in esame i casi di ingestione isolata di melatonina da parte dei bambini e ragazzi sotto i 19 anni ed evidenziato come i casi siano passato in 10 anni da poco più di 8.300 casi nel 2012 agli oltre 52.500 del 2021.
La melatonina presenta diversi effetti collaterali. Oltre, ovviamente, a indurre sonnolenza diurna, può provocare emicrania e vertigini, più di rado può causare tachicardia, ipertensione, psicosi, ansia, nervosismo, spossatezza, ittero, svenimenti, calo del desiderio, variazione dei livelli di piastrine e sodio nel sangue, cambi di umore e, nei casi più gravi anche la morte.
La maggior parte dei casi di ricovero da overdose ha riguardato adolescenti che avevano intenzionalmente assunto. Preoccupa, però, come l’incremento melatonina maggiore di ricoveri si sia registrato tra i bambini sotto i cinque anni e, quindi, con assunzione non intenzionale. Tra questi, inoltre, per cinque si è dovuto ricorre e ventilazione meccanica, mentre in due casi non c’è stato nulla da fare. Ecco perché occorre alzare il livello di guardia, informando e facendo prevenzione.
Fonti / Bibliografia
- Pediatric Melatonin Ingestions — United States, 2012–2021 | MMWRThis report describes the number of pediatric melatonin ingestions in the United States during 2012–2021.
- Centers for Disease Control and PreventionCDC is the nation’s leading science-based, data-driven, service organization that protects the public’s health. For more than 70 years, we’ve put science into action to help children stay healthy so they can grow and learn; to help families, businesses, and communities fight disease and stay strong; and to protect the public’s health.