Melatonina: 1 neuropsichiatra su 3 la prescrive contro l’insonnia dei bambini

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 15/03/2019 Aggiornato il 19/03/2019

Quasi un neuropsichiatra infantile su tre negli Stati Uniti suggerisce ai genitori di bambini e adolescenti con problemi di insonnia di far ricorso alla melatonina per cercare di risolvere le problematiche legate al riposo notturno

Melatonina: 1 neuropsichiatra su 3 la prescrive contro l’insonnia dei bambini

È quanto succede negli Stati Uniti. Prima di ricorrere alla melatonina contro l’insonnia dei bambini, però, è bene provare con altri rimedi.  In Italia sono oltre 9 milioni le persone che si trovano a fare i conti con il sonno disturbato (sonno interrotto, problemi a prendere sonno, risvegli eccessivamente mattutini) e il problema è in aumento anche nell’età pediatrica: ben il 40% dei nostri bambini, infatti, soffre di problemi di sonno.

Prodotta dall’ipofisi

La melatonina è una sostanza naturale che viene prodotta dall’ipofisi (una ghiandola del cervello) in base all’alternanza luce-buio: la sua secrezione influenza il ritmo sonno-veglia e, di conseguenza, una sua carenza può portare all’insonnia. Come spiega il neurologo Luigi Ferini Strambi, presidente della World Association of Sleep Medicine, diverse ricerche condotte sugli adulti hanno dimostrato l’efficacia della melatonina in alcuni ambiti: “Poiché la sua azione è principalmente quella di riequilibrare il ritmo sonno-veglia, questa sostanza è adatta in caso di jet-lag e nella sindrome da fase di sonno ritardata, cioè in quelle persone che la sera non andrebbero mai a dormire, mentre al mattino fanno fatica ad alzarsi”.

Cautela con i bambini

La melatonina è una sostanza naturale, ma questo non vuol dire che non abbia alcuna controindicazione. Sebbene negli adulti il suo uso nel breve termine sia generalmente considerato sicuro, l’assunzione di questa sostanza può dare effetti collaterali, tra cui mal di testa, vertigini e sonnolenza durante il giorno. Poiché non ci sono dati scientifici sugli effetti che la melatonina possa comportare nell’utilizzo a lungo termine, tanto sugli adulti quanto sui bambini, è bene prestare attenzione soprattutto a questi ultimi: prima di ricorrere a qualsiasi rimedio farmaceutico, afferma l’esperto, è bene insegnare ai bambini una corretta “igiene del sonno”: prepararsi per andare a dormire deve essere un vero e proprio rituale.

Sì ai riti della buonanotte

Prepararsi per andare a letto deve essere un rituale da svolgersi sempre allo stesso modo e alla stessa ora, senza variazioni e in un clima di serenità: “Nell’andare a letto i bambini devono seguire rituali molto precisi – conclude Ferini Strambi -. Bisogna creare condizioni favorevoli al sonno e i genitori non devono trasmettere ansie”.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

La melatonina potrebbe anche interferire con la pressione sanguigna e con il diabete e aumentare il rischio di coagulazione del sangue. Può inoltre causare tachicardia. È meglio, poi, non utilizzarla in chi soffre di disturbi dell’umore perché in alcuni soggetti potrebbe favorire uno stato depressivo, mentre in altri ansia o irrequietezza.

 

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