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Matematica e italiano sono discipline fondamentali fin dalla scuola primaria e per far arrivare i bambini a scuola ben predisposti verso queste due materie non serve chissa che cosa: basta stimolare adeguatamente i bambini. Come? Con la curiosità. È quanto dicono un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan (Stati Uniti) in un’apposita ricerca.
Analizzati migliaia di bambini
Dallo studio, pubblicato sulla rivista medica Pediatric Research, emerge che la chiave per il successo dei bambini in matematica e italiano è la curiosità. Per giungere a questi risultati i ricercatori hanno esaminato i dati dell’Early Childhood Longitudinal Study, Birth Cohort, uno studio che ha seguito migliaia di bambini dalla nascita: circa 6.200 bambini sono stati valutati quattro volte – all’età di nove mesi, a due anni, al primo anno di scuola materna e al primo anno di scuola primaria – e i genitori intervistati durante delle visite a casa da parte del team di ricerca.
Migliori risultati scolastici
I ricercatori hanno così rilevato che, anche col passare del tempo, la curiosità forniva un contributo piccolo ma significativo ai risultati scolastici, anche considerando altri fattori. Secondo gli studiosi promuovere questa naturale attitudine può essere particolarmente importante per i bambini provenienti da contesti economici meno abbienti, per colmare un eventuale divario di risultati con i coetanei.
Oltre il controllo
Come spiega Prachi Shah, autrice della ricerca, “Attualmente la maggior parte degli interventi in classe si concentrano sul coltivare il controllo precoce e sulle capacità di autoregolamentazione del bambino, ma i nostri risultati suggeriscono che dovrebbe essere preso in considerazione anche un messaggio alternativo, incentrato sull’importanza della curiosità”.
Fonti / Bibliografia
- Early childhood curiosity and kindergarten reading and math academic achievement | Pediatric ResearchAlthough children’s curiosity is thought to be important for early learning, the association of curiosity with early academic achievement has not been tested. We hypothesized that greater curiosity would be associated with greater kindergarten academic achievement in reading and math. Sample included 6200 children in the Early Childhood Longitudinal Study, Birth Cohort. Measures at kindergarten included direct assessments of reading and math, and a parent-report behavioral questionnaire from which we derived measures of curiosity and effortful control. Multivariate linear regression examined associations of curiosity with kindergarten reading and math academic achievement, adjusting for effortful control and confounders. We also tested for moderation by effortful control, sex, and socioeconomic status (SES). In adjusted models, greater curiosity was associated with greater kindergarten reading and math academic achievement: breading = 0.11, p < 0.00...