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Ormai è più che avviata la nota Fase 2, quella della riapertura del Paese a una vita più normale dopo la chiusura delle scuole e delle attività produttive a causa dell’epidemia da Covid-19. E se gli esperti concordano che tutti i cittadini in posti chiusi e anche all’aperto quando non è possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro debbano indossare le mascherine, anche quelle in stoffa lavabili e riutilizzabili, sull’utilizzo delle mascherine per i bambini c’è ancora confusione.
Cosa dice la legge
Dal punto di vista normativo è obbligatorio l’uso delle mascherine per i bambini con più di sei anni di età, i pediatri, però, affermano che sarebbe buona norma che le indossassero anche bimbi più piccoli, dispensando dall’utilizzo solo quelli con meno di due anni, quelli che soffrono di patologie respiratorie o neurologiche e i piccoli che non sono in grado di togliersela da soli.
Cosa dicono i pediatri
Sull’argomento i pediatri dibattono ormai da alcune settimane. I consigli su come usare le mascherine per i bambini arrivano per i genitori dagli esperti della Sipps, la Società italiana di pediatria preventiva e sociale, che condivide le raccomandazioni e i chiarimenti dell’Accademia americana di pediatria (Aap) e dei Cdc americani.
Chi non deve indossarla
Margherita Caroli, pediatra ed esperta in nutrizione della Sipps, spiega che la Sipps condivide le indicazioni dell’Accademia americana di pediatria secondo cui “i bambini sotto i due anni non devono indossare mascherine non solo per l’oggettiva difficoltà, ma anche per il rischio di soffocamento, che non deve essere sottovalutato. A questa età potrebbero essere utilizzati cappellini o cerchietti con visiera trasparente lunga, che scherma anche occhi, naso e bocca, le vie di ingresso del virus”. Non devono inoltre indossare la mascherina “i bambini affetti da patologie neurologiche o respiratorie, e nemmeno i bambini che abbiano difficoltà a levarla da soli”. Infine non va indossata dai piccoli che quando hanno la mascherina si toccano molto più frequentemente il viso di quanto farebbero senza, aumentando così il rischio di contagio. Tutti questi bimbi, spiega Caroli, “devono quindi adottare in ogni situazione un distanziamento superiore a un metro”.
Come e quando va utilizzata
Eccetto le condizioni già citate, prosegue Michele Fiore, pediatra di famiglia Sipps, “tutti i bambini dovrebbero indossare la mascherina in ogni situazione in cui si possano trovare a meno di un metro di distanza da altri bambini o adulti non appartenenti al suo nucleo familiare. Se il bambino passeggia o va in bicicletta o gioca all’aperto da solo o con un adulto convivente e non c’è il rischio di incontrare a distanza ravvicinata altre persone non è necessario che indossi la mascherina. Invece, la mascherina per i bambini diventa necessaria se si va al supermercato o sui mezzi pubblici, in qualunque luogo dove si debba aspettare insieme ad altri e al chiuso dove le distanze non possono essere mantenute”.
Quali mascherine usare
Per i bambini possono essere usate le mascherine cosiddette “di comunità” realizzate in stoffa o in tessuto non tessuto (Tnt), anche lavabili e riutilizzabili, previste anche dai vari Decreti della Presidenza del consiglio dei ministri (Dpcm). È importante che lunghezza e larghezza della mascherina siano tali da adattarsi al viso dei bambini e coprire adeguatamente naso e bocca senza risultare grandi. Meglio non utilizzare sui bimbi le mascherine chirurgiche per adulti, poiché le misure che le caratterizzano (10cm x 20cm circa) non assicurano l’aderenza necessaria al volto.
Fonti / Bibliografia
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