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Aumentano le malattie croniche nei bambini: a soffrirne è uno su 10, a partire da allergie e patologie respiratorie, tanto che la gestione di tali situazioni rappresenterà una delle priorità per i prossimi anni, mentre restano una criticità i cattivi stili di vita degli adolescenti. È il quadro tracciato dalla Fimp (Federazione italiana medici pediatri) al 45/mo Congresso sindacale nazionale di Roma.
Interessati 10 bambini su 100
La gestione delle malattie croniche nei bambini è un fenomeno in crescita: interessa il 10% dei piccoli italiani. In particolare sono in aumento le allergie e i problemi respiratori. Di questi giovanissimi malati, 8 su 10 risultano però in buona salute grazie al ricorso a cure efficaci. La pediatria di famiglia deve continuare a occuparsi delle attività di prevenzione, migliorando soprattutto la preparazione dei medici del territorio.
Scarsa aderenza alle cure
Va poi svolta anche un’opera di counseling ai giovani e alle famiglie per favorire l’aderenza terapeutica: un problema che non riguarda solo gli anziani ma anche bambini e adolescenti alle prese con malattie croniche come asma, dermatite atopica e diabete. Sono tutte malattie croniche nei bambini per le quali esistono trattamenti nuovi ed efficaci in grado di garantire una buona qualità di vita. Vanno però assunti correttamente e in modo costante per evitare le riacutizzazioni della malattia e quindi gravi problemi di salute. È importante quindi sensibilizzare la popolazione sull’importanza di seguire sempre scrupolosamente le indicazioni del pediatra di famiglia.
Alimentazione sbagliata e scorretti stili di vita
La Fimp è in prima linea anche per assicurare un’adeguata educazione sanitaria sui corretti stili di vita. In particolare preoccupano gli ultimi dati che evidenziano una scarsa consapevolezza dei giovani sul ruolo dell’alimentazione per la salvaguardia della salute: un bambino su 5, per esempio, non mangia mai frutta e verdura; il 21% degli under 10 risulta in sovrappeso e il 10% obeso, situazioni che mettono a rischio di malattie croniche in età adulta. Inoltre, tra gli adolescenti di età 14-17 anni, l’11,1% fuma abitualmente, il 13,9% in modo occasionale e il 20,2% ha provato. In totale, entro i 17 anni, il 45,2% dei teenager è entrato in contatto col tabagismo.