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Le malattie dei bambini più tipiche sono oggi affiancate dal ritorno di “vecchie conoscenze” e dall’arrivo di nuovi virus. È questo l’allarme sulle malattie dei bambini lanciato al 31esimo Congresso annuale della Società europea di infettivologia pediatrica (Espid) che si è tenuto a Milano.
Il pericolo tubercolosi
Al centro dell’attenzione degli esperti, tra le malattie dei bambini che si pensava superate, c’è la tubercolosi, che oggi, nonostante i progressi della medicina, rappresenta una delle realtà più temute. Ogni anno, in Italia, vengono segnalati circa 4mila casi, di cui circa il 4-5% in bambini e in ragazzi di età inferiore ai 14 anni. Aumenta l’incidenza della tubercolosi anche nei bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, stimata di 3-4 casi ogni 100mila mila bambini. In Italia, la tubercolosi si sta diffondendo sotto forma di piccoli focolai epidemici che si accendono prevalentemente a scuola o in ambito familiare, dove adulti contagiosi diffondono il bacillo di Koch, responsabile della tubercolosi, ai piccoli.
Il Coronavirus
Grande attenzione gli esperti rivolgono anche sul nuovo Coronavirus, individuato come causa di gravi patologie respiratorie. Questo virus sarebbe in grado di causare anche il decesso e, negli ultimi tempi, ha provocato casi di infezioni in sette paesi nel mondo, tra cui l’Arabia Saudita.
Altri virus respiratori emergenti
Tra i virus emergenti si parla anche del virus influenzale A/H7N9 che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, negli ultimi due mesi ha provocato 132 casi di infezioni, di cui 33 decessi.
Il Rhinovirus
Sempre in ambito di virus respiratori emergenti, è stato chiarito il ruolo del Rhinovirus, che un tempo si pensava portasse soltanto a forme banali di raffreddore, ma che invece si è visto essere in grado di provocare forme, talvolta anche gravi, di polmonite, oltre che essere il principale responsabile della riacutizzazione dell’asma.