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Il mal di testa nei bambini è molto spesso dovuto a malattie virali o a mancanza di sonno, raramente a traumi cranici e depressione. Nei casi più seri può essere causato da meningite o da altre gravi malattie. Riconoscere e annotare i vari attacchi di mal di testa dei bambini è importante per una corretta valutazione dello specialista.
Il sondaggio dei pediatri
Per tale motivo il National Poll on Children’s Health dell’Università del Michigan ha pubblicato un sondaggio esaminando le reazioni di 1.700 genitori con figli tra i 6 e i 18 anni e su come percepiscono il mal di testa nei bambini. Due terzi dei genitori intervistati sostiene di aver registrato almeno un attacco di cefalea del figlio non legato a traumi, come colpi o cadute. È emerso anche che 1 genitore su 6 non somministra l’antidolorifico prima della visita del medico. Gli esperti sostengono invece che non dare l’antidolorifico al bambino serve solo a prolungare il dolore. Al contrario, il genitore non solo deve alleviare il dolore ma deve anche annotare il tempo impiegato dall’antidolorifico per fare effetto e la frequenza degli attacchi, riferendo al medico tutte le informazioni utili alla diagnosi.
Quando al Pronto soccorso
Il sondaggio rivela inoltre che il 44% dei genitori fa ricorso al Pronto soccorso in caso di inefficacia del farmaco, il 68% in caso di febbre e rigidità nucale, mentre il 76% in caso di vomito ripetuto. I pediatri statunitensi affermano che è corretto per i genitori recarsi al Pronto soccorso in situazioni urgenti, quando il bambino è caduto e riporta attacchi di vomito, o in caso di rigidità della nuca e febbre, sintomi che possono indicare un inizio di meningite.
Importante il diario
I genitori possono tenere sotto controllo il mal di testa nei bambini anche annotando su un diario tutti gli attacchi da riferire poi al medico.