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I bambini che vanno a scuola portando da soli il proprio zaino, soprattutto i più grandicelli, capita che lamentino dolore alla schiena e i genitori, consapevoli della mole di libri e quaderni che i loro figli devono portare tutti i giorni per seguire le lezioni, tendono ad attribuire il dolore all’eccessivo peso degli zaini. Uno studio australiano pubblicato sul British Journal of Sport Medicine scagiona però cartelle e simili e spiega che, il mal di schiena dei bambini non è dovuto al peso che portano sulle spalle.
Differenti design e pesi
Nel corso della ricerca sono stati esaminati 69 studi per un totale di più di 72mila ragazzi, e altrettanti zaini. Questi ultimi, scrivono gli autori dello studio, non sono risultati responsabili del mal di schiena dei bambini poiché “abbiamo trovato evidenze relative al fatto che caratteristiche degli zaini come peso, design e metodo di trasporto non aumentano il rischio dei dolori lombosacrali“. Inoltre, si legge nella revisione australiana, in altre ricerche prese in esame non è stato possibile mettere in relazione diretta l’eterogeneità di zaini esaminati (caratterizzati da varie tipologie di design e differenti pesi) con l’insorgenza del dolore. Da tutto ciò, hanno concluso gli studiosi, “non ci sono prove convincenti che l’uso degli zaini aumenti il rischio di mal di schiena nei bambini”.
Sì all’attività fisica, ma senza esagerare
Dello stesso avviso dei ricercatori australiani sono anche gli esperti dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale (Isico). Conferma Alessandra Negrini, fisioterapista dell’Istituto, “anche le nostre ricerche sono giunte alle stesse conclusioni, cioè che il design dello zaino, il suo peso e il metodo di trasporto non aumentano il rischio di mal di schiena nei bambini”. Fattore molto importante, quanto troppo spesso trascurato nella ricerca delle cause del mal di schiena nei bambini, è invece la pratica di attività fisica. Via libera allora a salti e corse, poiché muscoli dorsali allenati sostengono meglio il corpo, oltre che eventuali pesi, e sono meno soggetti a posture e movimenti scorretti. Ricordando però di non esagerare perché, come precisa Negrini, “il mal di schiena è fortemente correlato all’attività fisica sia nel bene sia nel male, ovvero anche quando se ne fa troppa possono esserci conseguenze negative”.