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Non è una scusa per non andare a scuola: il mal di pancia ricorrente esiste e interessa un bambino su quattro. Ma avere sollievo dal dolore è possibile grazie ai probiotici. Questi prodotti, infatti, potrebbero essere utili non solo per prevenire o ridurre i fastidi intestinali dovuti all’assunzione di farmaci, in particolare gli antibiotici, ma anche per dare sollievo in caso di mal di pancia ricorrente, disturbo di cui in età scolare soffre circa un bambino su quattro. È quanto emerso da uno studio pubblicato su Jama Pediatrics da un gruppo di ricercatori della University of Exeter Medical School nel Regno Unito.
Più diffuso di quanto si creda
Se a volte i genitori ritengono che il mal di pancia lamentato dal proprio figlio possa essere niente più che una scusa per non andare a scuola, gli esperti avvertono però che nei bambini il dolore addominale ricorrente è più diffuso di quanto non si creda: ne soffre circa il 10-20% dei bimbi di età compresa tra i 2 e i 6 anni e l’incidenza aumenta con gli anni per diventare massima in epoca preadolescenziale.
Alla base diversi disturbi
L’espressione “dolore addominale ricorrente”, spiegano i ricercatori britannici, è una definizione ‘ombrello’ che comprende al suo interno un insieme di disturbi gastrointestinali funzionali di varia origine, quali la dispepsia funzionale (dolore o fastidio persistente o ricorrente nella parte alta dell’addome), la sindrome dell’intestino irritabile (caratterizzata da dolore addominale, costipazione o diarrea, oppure una combinazione di stipsi e diarrea), il dolore addominale funzionale (che si manifesta con dolore in zona periombelicale senza irradiazione, episodico o persistente, che si presenta almeno una volta alla settimana per due mesi e influisce sulla qualità della vita) e la sindrome da dolore addominale funzionale (caratterizzata da dolore cronico o frequente che non deriva da una causa specifica e identificabile).
I sintomi
Il dolore addominale ricorrente viene riferito come un dolore di intensità sufficiente da interrompere il gioco e le normali attività quotidiane. Può essere accompagnato da pallore ed evidente sofferenza, oltre che da nausea, vomito, diarrea o costipazione.
Analizzati quasi 1.500 bambini
I ricercatori hanno comparato i risultati ottenuti da 19 studi in relazione al sollievo in caso di mal di pancia ricorrente nei bambini; di questi, tredici hanno valutato gli effetti della somministrazione dei probiotici, quattro i cambiamenti dietetici a base di fibre e due hanno osservato gli effetti sortiti da diete di esclusione o restrizione di specifici alimenti. In tutto sono stati esaminati 1453 bambini.
I probiotici servono
Dalla revisione delle 19 ricerche è emerso che nell’arco di tre mesi i bambini che avevano assunto i probiotici mostravano una probabilità significativamente più alta di ottenere nel breve termine sollievo dal mal di pancia rispetto al gruppo trattato con placebo. Dai dati esaminati è stato possibile rilevare che i probiotici sortiscono anche una riduzione della frequenza e dell’intensità del dolore addominale, mentre per quanto riguarda i cambiamenti dietetici, scrivono gli autori dello studio, “non c’è nessuna convincente evidenza che suggerisca che gli integratori di fibre o altri regimi alimentari siano efficaci contro il dolore addominale ricorrente”.