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A volte i genitori notano la presenza di macchie bianche sui denti dei loro bambini. È un problema che gli esperti definiscono ipomineralizzazione, o Mih o anche “denti di gesso”. Consiste in un’anomalia nella formazione dello smalto che ha conseguenze non soltanto estetiche, ma anche legate alla salute stessa del dente. In particolare l’albumina, una sostanza presente nel sangue e nel tessuto gengivale, potrebbe causare la comparsa delle macchie bianche sui denti dei bambini
Come togliere le macchie sui denti?
L’ipomineralizzazione consiste nella comparsa di zone di colore diverso sulla superficie dentaria. Il problema riguarda un bambino su 5. Si tratta spesso di macchie bianche sui denti, ma possono comparire anche chiazze giallastre o giallo-marroncino, con zone prive di smalto e dentina. Si notano anche difetti dello smalto, aree porose e piccole fratture dello smalto stesso. Non si tratta solo di un problema di tipo estetico, ma anche di salute del cavo orale. Le macchie bianche sui denti sono caratteristiche di una dentatura delicata, sensibile agli stimoli del freddo e più facilmente soggetti alla carie. Il bambino può provare dolore anche durante la masticazione e i sui denti sono in generale più delicati.
Perché si formano macchie sui denti?
Le cause del problema sono state a lungo sconosciute. Gli esperti negli anni le hanno attribuite a influenze di prima della gestazione, durante o nei primi giorni di vita del piccolo. La responsabilità è attribuita anche a problemi di alimentazione o ad assunzione di antibiotici() in gravidanza o nei primi mesi del bambino.
Un gruppo di esperti, in seguito a studi approfonditi, ritiene che la causa delle macchie bianche sui denti sia da ricercare nella contaminazione con l’albumina, una proteina che si trova nel sangue e nel tessuto che circonda il dente. Secondo gli esperti, il problema ha inizio quando l’albumina entra in contatto con lo smalto dei denti durante il periodo di formazione di questo.
L’albumina è una proteina presente nell’organismo e può penetrare nei tessuti dentari, per esempio, durante un episodio febbrile nella prima infanzia. In questo caso l’albumina penetra nei punti più deboli del dente, si lega ai cristalli dello smalto e ne blocca la crescita. Non è quindi un problema a livello dentario, ma coinvolge l’organismo in generale.