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Arriva l’inverno e, complici gli sbalzi di temperatura tra ambienti esterni e interni e la forte umidità, puntualmente l’influenza e i vari disturbi da raffreddamento si presentano all’appuntamento: malattie di stagione fastidiose, che interessano soprattutto le vie respiratorie superiori dei bambini. Il più diffuso tra i disturbi è sicuramente il raffreddore: a causarlo sono oltre 200 virus che si trasmettono per via aerea attraverso le goccioline di saliva emesse con starnuti, colpi di tosse o mentre si parla. I medicinali omeopatici possono costituire una valida soluzione per curare il disturbo.
Curare i sintomi
Il dottor Donato Virgilio, medico di famiglia a Brescia, esperto in omeopatia consiglia alcuni rimedi in base ai diversi stadi e sintomi. Nella fase iniziale, si può ricorrere a Allium Cepa 5 CH, 5 granuli più volte al giorno secondo necessità; se invece il muco è già denso sarà utile Cinnabaris 5 CH, 5 granuli 4 volte al giorno. Quando il raffreddore è caratterizzato da una leggera secrezione nasale, con forte lacrimazione e bruciore agli occhi, è consigliabile Euphrasia 9 CH, 5 granuli ogni ora, mentre, nel caso in cui la respirazione nasale sia davvero difficile è indicato Nux vomica 9 CH. Va bene per tutti i tipi di raffreddore il medicinale omeopatico Corylia; bisogna prenderne una compressa ogni ora, riducendo via via la frequenza quando i sintomi vanno diminuendo.
Se c’è anche la tosse
Un sintomo fastidioso che accompagna spesso il raffreddore è la tosse, che non è altro che un meccanismo di difesa dell’organismo: il suo compito, infatti, è quello di liberare le prime vie aeree da corpi estranei e secrezioni che possono ostacolare il passaggio dell’aria o favorire la crescita batterica. I medicinali omeopatici sono particolarmente indicati in caso di tosse: infatti, non solo agiscono sui sintomi, ma danno anche sollievo allo stato irritativo delle mucose e aiutano a ripristinare lo stato antecedente alla irritazione. Questo vale sia per la tosse secca sia per la tosse grassa, ossia quando la tosse è accompagnata da produzione di catarro e di muco in eccesso.
Che cosa e quanto
Quale che sia il tipo di tosse, il dottor Virgilio consiglia di assumere Stodal, uno sciroppo omeopatico che si può dare anche ai bambini più piccoli (poiché non contiene sostanze mucolitiche o sedative, la cui somministrazione è vietata per i bambini di età inferiore ai due anni) in una dose di 5 ml (un cucchiaino da caffè) 3-5 volte al giorno. Quando la tosse è secca e incessante e se c’è catarro in gola, il rimedio giusto è Cuprum metallicum 9 CH e Coccus cacti 5 CH, 5 granuli in alternanza 4 volte al giorno. Invece, per la tosse che si presenta tipicamente nei bambini, scarsa di giorno, secca di notte e grassa al risveglio, il consiglio è Pulsatilla 7 CH, 3 volte al giorno.